L' origine del male

"L'origine del male" di Samantha Garbero mi è piaciuto moltissimo. È un romanzo dalle atmosfere gotiche, come piace a me, che ti lascia in preda alla suspence fino all'ultima pagina. I colpi di scena si susseguono continuamente lasciandoti sempre la voglia di proseguire nella lettura per scoprire cos'altro ci riservi questa storia. L'autrice è bravissima nell'instillare il mistero e nel tenerlo vivo fino alla fine, la sua scrittura è scorrevole, immersiva, precisa e sempre corretta. Il libro narra di Juan, un ricco uomo cubano, che decide di sposare Mary. Appena l'uomo vede la donna, si innamora di lei e iniziano a vivere il loro passionale amore, ma niente è come sembra, nemmeno la sua bellissima moglie, e le insidie e i pericoli sono da ogni parte in qualcosa che va al di là dell'essere umano ed arriva fino alle porte delle tenebre. Le vicende di Mary, Elizabeth, Juan, Stuart, Victor e tanti altri personaggi vi terranno con il fiato sospeso e vi faranno emozionare. Amore, passione, dolore si mescolano tra le pagine di questo romanzo pieno di fascino.

Mary Hallen è una nobildonna americana promessa sposa all’esploratore e mercante di tesori Don Juan Cortez in seguito a lunghi mesi di corrispondenza. Egli, disinteressato, accoglie la dama nella sua sfarzosa dimora a L’Avana. Non aveva ancora avuto modo di interfacciarsi con il suo irresistibile e si ritrova a cedere alla sua innata e invadente sensualità. Ben presto sfuma così l’iniziale e unico scopo di Don Juan di convolare a nozze al fine di arricchirsi ulteriormente e assicurarsi degli eredi per il suo vasto patrimonio. Ostinata bramosia di avventure, ribellione, caparbietà e intelligenza sono le qualità di Lady Mary che non passano inosservate e celano un lato macabro e dannato della sua personalità. Il romanzo è una complessa matriosca di eventi che si intersecano e richiamano in diverse epoche. Principalmente ambientata nel diciannovesimo secolo, la narrazione costruisce, con prosa elegante, un contesto culturale che ammalia e intriga per via della subdola presenza di vampiri e streghe, losche creature della notte che si aggirano nella società ottocentesca. I personaggi vantano uno sviluppo graduale proposto al lettore di pari passo con gli incalzati e inaspettati colpi di scena. Il loro pericoloso passato si intreccia al presente e al futuro, viene a galla in maniera funzionale al susseguirsi dell’azione e alla crescente apprensione dei protagonisti. La penna dell’autrice non manca di lasciare spazio a poetici scorci di natura, così come alla raffinatezza della classe aristocratica cubana. Tormentati animi si abbandonano a cruenti obblighi, ai vincoli loro imposti da antichi gioielli, lingotti e pergamene maledetti da formule magiche e arcaiche. Passione e suspense si alternano in un tetro percorso verso la rivelazione e la redenzione, verso un’eterna lotta contro il nemico la cui chiave risiede nell’offrire nessun limite all’autentica complicità delle tenebre.

Avana, maggio 1841. Don Juan Cortez sposa Lady Mary Hallen, una donna che non aveva mai visto prima ma con cui si era scambiato numerose lettere. Mary è una donna bellissima e Juan, che desiderava solo avere un erede senza avere intenzione di innamorarsi, perde la testa per lei. I due si innamorano, ma niente è come sembra... La scrittura è talmente scorrevole e la storia talmente interessante che ho letto questo libro tutto d'un fiato. Un libro sui vampiri originale e diverso dal solito perché, oltre agli elementi dark fantasy, abbiamo un mistery e a tratti un giallo paranormale. Un romanzo ricco di suspance e colpi di scena. La trama va avanti e indietro nel tempo per farci scoprire la vita di Elizabeth, un personaggio complesso che ho amato molto. Una storia che ho trovato a tratti triste e che ha un epilogo assolutamente inaspettato e che mi è piaciuto molto. Assolutamente un ottimo romanzo di esordio che consiglio agli amanti del dark fantasy, dei vampiri e dei misteri❤️❤️