Il protagonista torna sulle tracce paterne, affrontando ombre, dicerie, voci e soprattutto echi provenienti da luoghi misteriosi (“Vedo cose e gente dove forse voi non vedete nulla”), non riuscendo sempre a discernere il vero dall’illusorio. Schegge di vita prendono forma, esistenze in frantumi reclamano carne: nel pueblo immaginato da Rulfo tutto assume un carattere metafisico. Tra le pagine di questo gioiello, vero punto di svolta della narrativa ispano-americana del Novecento, per la prima volta la cultura di un intero continente riesce a trovare una propria voce. Una voce e uno stile in parte mutuati dall’americano Faulkner ma antesignani del realismo magico di Garcia Marquez, che fu grande estimatore di Rulfo alla pari di Cortázar e Borges.
Pedro Páramo
Traduzione di Paolo Collo, rivista e aggiornata. *** Juan Preciado torna a Comala a cercare il padre, Pedro Páramo, che non ha mai conosciuto. Ma Comala è un paese di ombre: molte voci, molte storie, e tutte sembrano provenire da un altrove misterioso. Juan Preciado dice: «Vedo cose e gente dove forse voi non vedete nulla». Ma il discrimine tra cose, gente e nulla è molto difficile da percepire e lui stesso è destinato a confondersi nel mormorío generale. Nessuno come Rulfo ha saputo rendere la coesistenza di passato e presente, della vita e della morte, raccontare il tempo come eterno e immobile in cui tutto ciò che sta succedendo è già successo. Anche per questo è stato ammirato da Borges, García Márquez e Cortázar. Di certo Pedro Páramo è considerato il punto di svolta della narrativa ispano-americana del Novecento. *** Con Pedro Páramo, Juan Rulfo annuncia il modo attraverso cui la cultura di un intero continente trova forse per la prima volta una voce propria - magari a partire dalla contrazione di nuovi debiti, primo fra tutti quello con William Faulkner, e dalla contemporanea accensione di futuri crediti, come la citatissima apertura del frammento 41: «Il padre Rentería si sarebbe ricordato molti anni dopo della notte in cui la durezza del suo letto lo tenne sveglio e poi lo obbligò a uscire», che è evidente modello per il famoso incipit di Cent'anni di solitudine: «Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio». Con quella voce trovata l'America Latina entra in conversazione con il resto del mondo e a sua volta lo rigenera, lo porta a trovare nuove strade, racconti e nuove voci ancora. Dalla prefazione di Ernesto Franco
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Formato:
-
Testo in italiano
-
Cloud:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Letteratume 24 luglio 2025Poche ma buone, le pagine di Juan Rulfo
-
Quondam 07 maggio 2025Fondamentale
Libro fondamentale se si vuole conoscere o si apprezza il Realismo magico. Dolce e crudo, pieno, ma essenziale. Una bella storia scritta per immagini ben riconoscibili. Meglio la scrittura che il resto
-
Upallow 29 maggio 2024Denso, concentrato e intenso
Un romanzo denso, concentrato e intenso. Juan Preciado parte per Comala alla ricerca del padre, Pedro Páramo, per onorare la promessa fatta alla madre in punto di morte. Nonostante in paese non ci sia più nessuno, il protagonista fa vari incontri con persone che sembrano conoscerlo e pian piano si capisce che nessuno di questo personaggi è più in vita. Da vari punti di vista si ricostruisce la vicenda di Pedro Páramo, possidente arricchito e violento, e delle storie che l'hanno visto protagonista o che in qualche modo l'hanno sfiorato. Il puzzle che si compone lentamente agli occhi del lettore, giocato a cavallo tra la vita e la morte, è fortemente evocativo e sfiora in vari punti il linguaggio e la forza immaginifica della poesia. Mi ha colpito l'affinità di approccio e temi con alcuni romanzi successivi (la pubblicazione è del 1955): "Il padre morto" (1975) di Donald Barthelme, quasi l'intera produzione di Antoine Volodine, "Lincoln nel Bardo" (2017) di George Saunders, ma sono solo i primi che mi vengono in mente. Mi viene da pensare che questi autori conoscessero l'opera di Rulfo anche se non ho prove che possano avallare questa tesi.
Formato:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Cloud:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows