Nel paese di Oblate, in un imprecisato tempo e mondo, vivono Manuel e Alante. Manca poco al 25 dicembre che lì è un giorno come un altro, Manuel si sveglia dai suoi sogni e viene travolto dalla smania vitale di Alante che ha trovato una cosa tonda e rossa per terra e vuole capire di che si tratta. Si mettono alla ricerca di notizie ma in paese nessuno ricorda, sembra non esserci memoria di questo strano oggetto. Solo Pupilla, la vecchia cieca, che vive sola ai margini della Pineta, saprà toccando la “globula” far riaffiorare un ricordo e nutrire la curiosità di Alante. Un racconto dalla prosa poetica ed evocativa e dalle illustrazioni capaci di farci sentire il freddo dell’umanità di Oblate ma anche la vitalità di Alante e il calore di un ricordo che si riaccende. Un racconto di Natale dal sapore distopico per riflettere sul valore della memoria, su quello che abbiamo dimenticato ma non perduto per sempre.
