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Anno edizione: 2020
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Una storia delicata e commovente, un'autrice capace di descrivere con efficacia e tenerezza ogni sfaccettatura dei sentimenti: sono questi gli elementi che hanno conquistato la critica e che rendono Il quaderno dell'amore perduto un romanzo destinato a restare a lungo nel cuore di tutti i lettori che credono nel potere dei ricordi e dell'amore.
«Un libro magnifico sull'importanza della memoria. Valérie Perrin è un vero talento» – Elle
«Una storia magnificamente orchestrata» – L'Express
«Un romanzo controcorrente. Valérie Perrin ci ricorda che il vero amore dura per sempre. Come i grandi romanzi» – Paris Match
La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l'una uguale all'altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly – un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia – e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un'esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi – quell'amore – dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l'amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio d'impugnare la penna per scrivere il proprio destino?
[Estratto dal Blog] [...]Costruito su due piani temporali differenti, il presente ed il passato, resi graficamente dall’editore con due diversi stili di scrittura, ci narra la storia di due donne, Justine ed Héléne.[...]le storie non seguono un andamento lineare, ma come un puzzle ci vengono narrati frammenti delle due storie in maniera scomposta che solo al termine della lettura sarà possibile ricomporre in un quadro omogeneo e completo. Justine, ventun anni, lavora presso la casa di riposo della sua città, le Ortensie, non è una ragazza spensierata come la maggior parte delle sue coetanee, orfana di entrambi i genitori ha vissuto con i nonni che, forse a causa del loro dolore, sono incapaci di essere affettuosi e socievoli. Trova però conforto nelle confidenze degli anziani della casa di riposo[...]In particolare le piace parlare con Héléne,[...]Quella di Héléne è una storia d’amore d’altri tempi, un amore unico, una storia di passione e tormento, quell’amore raro che non può essere dimenticato né dagli orrori della guerra e neppure dalla perdita di memoria di Lucien. Un amore nato in sordina[...]e che pian piano diventerà essenziale e vitale[...]Di contro, invece, Justine non riesce a lasciarsi andare alle emozioni, preferisce storie di poco conto, senza possibilità di innamorarsi e dover soffrire[...]imbolo dei nostri giorni, del nostro vivere quotidiano[...]La storia di Héléne è un monito per Justine e tutti noi, tenerezza, amore infinito e speranza sono la chiave di questa commovente cronaca di un amore vero e tangibile.Fa da sfondo, inoltre, così come in “Cambiare l’acqua ai fiori” una vicenda nascosta, un segreto familiare da rivelare, un risvolto giallo del romanzo, con terribili e inattese verità[...] è un romanzo delicato ed intenso, a tratti crudo e commovente, uno di quei libri che una volta letti lasciano il segno.[...]
Una bella storia, scorrevole e piacevole. Ho comunque preferito “cambiare l’acqua ai fiori”.
Trama bella e commovente.. le ultime pagine mi hanno toccato. Speravo fosse più leggero.
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