Libro scritto da Conchita Sannino intervistando uno degli artisti napoletani più interessanti di sempre. Peppe Barra, attore, cantante, divulgatore, scopritore di talenti; una personalità vulcanica che si racconta in modo confidenziale. Sembra quasi di essere seduti sullo stesso divano della Sannino, ad ascoltare il Maestro che narra i suoi esordi; il rapporto di grande amore che diventa poi sodalizio artistico con un altro grande nome della cultura napoletana, quello della madre Concetta; i successi con la Nuova Compagnia di Canto Popolare; il rapporto con De Simone; le soddisfazioni della carriera solista; l'interesse per la politica (tema che raramente emerge negli spettacoli e che in questo libro aiuta a conoscere l'artista sotto un aspetto inconsueto). E, su di tutto, l'amore per la sua città, amore incondizionato e ricambiato, che è il motore di tutta l'arte di cui Barra si è fatto portavoce. Tra un "fattariello" e una riflessione profonda, l'artista ci racconta in maniera lieve e godibile la sua simbiosi con una città difficile ma allo stesso tempo ammaliatrice.
Racconta Napoli
Un animale da palcoscenico, ma il palcoscenico, qui, è il mondo intero: un artista che ha saputo incarnare uno spirito e un modo di fare teatro personale e sentito. Attraverso di lui ripercorriamo spazi e tempi di una Napoli difficile ma bellissima.
«Se sei triste, ma conservi la forza di varcare una soglia, in questa città trovi sempre un luogo che ti strappa a te stesso, che ti trascina alla vita. Se ami Napoli, sai dove andare. E la città ti accoglie, ti sorregge e ti parla.»
«Negli spazi che si prende l’autrice per descrivere i movimenti di Barra, le sue espressioni, il contesto, si vede Napoli: dalla vista dell’appartamento che dà sul golfo e sul Vesuvio, alle imitazioni divertite e divertenti dell’attore che ricorda qualche amico o aneddoto. Napoli parla attraverso di lui, si racconta.» - Alessandro Tacchino
Il palcoscenico come dimora. Napoli come fede e, insieme, eresia. Un mestiere e una città che si somigliano: perché sono seconda pelle, difficile da dismettere. Peppe Barra, straordinario interprete e cantante che continua a sperimentare e a sorprendere, si lascia interrogare senza filtri da una firma del giornalismo d’inchiesta. Così la conversazione con Conchita Sannino non è solo un viaggio appassionante e ironico con un mattatore amato da De André a Fellini. Ma si fa subito storia collettiva e ‘indagine’ sulla propria terra, e sul Sud, in uno snodo cruciale del Paese. Un dialogo sincero e, a tratti, toccante. L’infanzia nella magica Procida. La Napoli devastata dalla guerra. I sogni da bambino prodigio. Fino alla ‘rivoluzione’ di Gatta Cenerentola, al sodalizio artistico con sua madre Concetta, alla carriera da solista che rinnova una grande cultura teatrale. Ma è la metropoli meridiana, l’altra protagonista. Che non sembra imparare dalle proprie cadute. Che soffre, delude, si rialza. E torna a splendere come capitale dell’immaginario.
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Editore:
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Anno edizione:2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Walt75 01 gennaio 2025Piacevole lettura
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