Consigliatissimo
La ricamatrice di Winchester
A vent’anni dalla pubblicazione de La ragazza con l’orecchino di perla, Tracy Chevalier torna con un impeccabile romanzo, capace di evocare meravigliosamente l’atmosfera dell’Inghilterra degli anni Trenta e di offrire al lettore una storia senza tempo che «renderebbe orgogliosa Jane Austen» USA Today
«Tracy Chevalier dimostra ancora una volta la sua capacità di illuminare la vita di persone comuni». - Sunday Times
«Tracy Chevalier evoca meravigliosamente il clima sociale degli anni Trenta. Questa è la storia di una giovane donna che si batte contro le convenzioni e i pregiudizi della sua epoca, raccontata con maestria e dovizia di dettagli storici». - Penelope Lively
«Tracy Chevalier non sbaglia un colpo». - Wall Street Journal
Winchester, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai inesorabilmente destinata a un’esistenza da zitella. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora le «donne in eccedenza» come lei, donne rimaste nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze, sono ritenute una minaccia, se non una vera e propria tragedia per una società basata sul matrimonio. Dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia di Southampton, e le lamentele della sua soffocante madre, ferma all’idea che dovere di una figlia non sposata sia quello di servire e riverire i genitori, Violet è più che mai intenzionata a vivere contando sulle proprie forze. A Winchester riesce in breve tempo a trovare lavoro come dattilografa per una compagnia di assicurazione, e ad aver accesso a un’istituzione rinomata in città: l’associazione delle ricamatrici della cattedrale. Fondata dalla signorina Louisa Pesel e diretta con pugno di ferro dall’implacabile signora Biggins, l’associazione, ispirata a una gilda medievale, si richiama a un’antica tradizione: il ricamo di cuscini per i fedeli, vere e proprie opere d’arte destinate a durare nei secoli. Sebbene la Grande Guerra abbia mostrato a Violet come ogni cosa sia effimera, l’idea di creare con le proprie mani qualcosa che sopravviva allo scorrere del tempo rappresenta, per lei, una tentazione irresistibile. Mentre impara la difficile arte del ricamo, Violet stringe amicizia con l’esuberante Gilda, i capelli tagliati alla maschietta, la parlantina svelta e un segreto ben celato dietro i modi affabili, e fa la conoscenza di Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro. Due incontri capaci di risvegliare in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito se si ha il coraggio di sfidare i pregiudizi del tempo. Due incontri che insegnano anche che basta a volte un solo filo per cambiare l’intera trama di una vita.-
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Anno edizione:2020
La ricamatrice di Winchester
Oggi voglio proporvi questo romanzo storico di Tracy Chevalier, "La ricamatrice di Winchester", editore Neri Pozza. La vicenda si svolge nell'Inghilterra degli anni '30; in quel periodo molte donne erano rimaste nubili perché i fidanzati erano morti in guerra. Venivano dette "le donne in eccedenza" e rappresentavano un'anomalia, spesso anche una minaccia per una società basata sul matrimonio e Violet, la protagonista, è proprio una di loro. Dovrà decidere se adeguarsi a una vita più di sacrificio in quanto nubile oppure se costruirsi un'alternativa. Decide di trasferirsi a Winchester e grazie alle nuove esperienze di vita e alle nuove conoscenze acquisisce una consapevolezza di sé tale da riuscire a scegliere in base a ciò che realmente vuole, sfidando i pregiudizi e le convenzioni dell'epoca in cui vive.

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Alessia 27 maggio 2025
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Chiara 20 maggio 2025Da leggere
Inghilterra degli anni '30, Violet Speedwell ha 38 anni e, suo malgrado, rientra nel gruppo sociale all'epoca definito "delle donne in eccesso". La prima guerra mondiale ha infatti decimato la popolazione maschile condannando al nubilato un'ampia fetta di quella femminile. Violet, che nella grande guerra ha perso il fidanzato e un fratello, a un certo punto decide di ribellarsi allo stigma sociale di zitella, che la vorrebbe devota alla famiglia del fratello sposato e succube della bisbetica madre, e di trasferirsi in un'altra città. A Winchester, grazie al club delle ricamatrici, la protagonista riscoprirà se stessa e la gioia di vivere. Tracy Chevalier, attraverso la storia di una persona assolutamente comune, riesce a trattare temi come il patriarcato e l'emancipazione femminile in maniera quasi casuale, ma estremamente incisiva.
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coccinella_rosa 05 novembre 2024Tracy Chevalier, una garanzia
Tracy Chevalier riesce a catapultare il lettore in epoche lontana. Questo romanzo ci porta nei primi anni 30 del '900 raccontando la storia delle ricamatrici e dei primi germogli di indipendenza da parte delle donne. Consigliato.
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