Con una narrativa coinvolgente sin dalle prime pagine l'abilità dell'autore ci porta nella vita presente e passata del protagonista. Un uomo scappato dal proprio paese che dopo tanti anni riceve una chiamata che lo porta a ricordare il suo passato e che lo spinge a tornare in Iran. Le figure femminili della storia hanno tutte un ruolo decisivo nella vita del protagonista. Tutti gli episodi del passato e quelli che accadranno tornando in Iran sono molto delicati e forti allo stesso momento. Danno una visione completa, violenta e profonda della situazione personale del protagonista e del Paese. Molto attuale anche considerando le vicende recenti. Avvincente fino alla fine, è come uno schiaffo che ti fa svegliare e riflettere sulla brutale realtà. Un viaggio da non perdere.
Ritorno in Iran
Un quarantenne regista curdo-iraniano, apolide e diviso tra due mondi, sta lavorando a Roma a un ambizioso film sull’immigrazione prodotto dal ministero per i Beni e le Attività culturali. Durante un incontro cruciale con la commissione che eroga i finanziamenti, pronto a ridiscutere il finale della sua opera – definito oltremodo pessimista – riceve una telefonata destinata a cambiare il corso della sua già travagliata esistenza.
All’altro capo del filo c’è sua madre, che non sente da ventisette anni e che, l’ultima volta che l’ha vista, ha cercato di ucciderlo. Il ricordo del loro ultimo traumatico incontro piomba nel suo presente e lo invade. La voce della madre lo costringe a tornare nel suo Paese per fare i fatidici conti col passato prima che la morte impedisca a entrambi di ricucire quello strappo mai sanato che ha lasciato dentro di lui una cicatrice profonda e una scia di scelte sbagliate.
Ma il ritorno in Iran si rivela molto diverso da come lo aveva immaginato: invischiato suo malgrado in un mondo di cui quasi non riconosce più le dinamiche, e come sospeso in un tempo surreale, il passato torna sotto forma di condanna, di circolo vizioso, dove anche i sentimenti più puri non trovano spazio e la verità, a lungo temuta e nascosta, si palesa in tutta la sua violenza beffarda e sconvolgente.
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:27 gennaio 2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Antonella 11 ottobre 2022risveglio
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Mavi 21 aprile 2022Coinvolgente e profondo
Ritorno in Iran è un viaggio dove vieni trasportato da una narrativa avvincente che ti porta senza sosta sino all’ultimo capitolo. La bravura dell’autore sta nel riuscire a trascinare nel suo mondo l’anima del lettore. Consigliato a chi vuole immergersi in un ottima lettura e perché no….anche riflettere.
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Sara 21 aprile 2022Ritorno in Iran
Doloroso e appassionato Ritorno in Iran è un romanzo che trascina e coinvolge. Le parole dell’autore, come un fiume in piena, esplorano le contraddizioni psicologiche dell’essere umano, in un intreccio di equilibri e relazioni molto precarie. Un romanzo che ti rapisce e ti appassiona grazie alla bravura dell’autore che ti immerge, attraverso un rapido susseguirsi di eventi, in realtà e mondi a molti di noi sconosciuti . Sicuramente consigliato
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