Per me Luis Sepùlveda è ormai un vecchio, importante, compagno di viaggio ed ho letto tutto ciò che ha pubblicato. Ricordo ancora con grande emozione la scoperta del "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" in una serata del 1993 al bookstore dell'aeroporto di Linate con destinazione Bruxelles. La lettura durante il volo e poi in hotel. Folgorato! E' quindi sempre una piacevole compagnia ritrovare lo stile di Sepùlveda e le sue storie. In questo caso si tratta di una serie di brevi racconti, flashback, ricordi del passato da esule, nonchè la descrizione della scoperta del "vecchio che leggeva romanzi d'amore". Il primo di questi, che dà il titolo al libro, è davvero bello e contiene tutte le tematiche care all'autore. Quella "assenza" si percepisce, si sente di mente, di cuore e di pancia. E non si può non condividere il proposito di non dimenticare né perdonare la barbarie. Tuttavia non vi sono veri acuti. Qualche spunto ironico ("grandi invenzioni perdute"), molte riflessioni politiche, persino un ritratto spietato del nostro premier ("un vecchio che non mi piace" - appunto: e non è il solo). Resto in attesa del prossimo romanzo e di storie più strutturate, sempre però grato delle emozioni che Sepùlveda mi ha regalato in questi 17 anni.
Ritratto di gruppo con assenza
La vita, come dice Luis Sepúlveda, è piena di storie. E per raccontare la magia della realtà in tutte le sue sfaccettature questa raccolta prende il via dai ricordi per offrirci un "Ritratto di gruppo con assenza": quello di alcuni ragazzini sorridenti immortalati in una fotografia che induce l'autore, dopo quattordici anni di esilio, a ritornare per la prima volta in Cile, sulle tracce dei loro destini personali, ma anche del destino di un paese appena uscito dalla dittatura. Quello di Sepúlveda resta un mondo di purezza e bellezza ferite, raccontato con uno sguardo essenzialmente e modernamente etico. Si riscopre, leggendolo, un sentimento troppo spesso sopito: la giusta indignazione, la stessa dei suoi eroi teneri e fragili, ma duri e solidissimi nel loro proposito di non dimenticare né perdonare la barbarie.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2021
-
Formato:Tascabile

Ritratto di gruppo con assenza
La vita è piena di storie e L. Sepulveda è stato fra i più grandi narratori di storie. Di fragili, di emarginati, di poveri ma soprattutto di coraggiosi. Lui stesso, temerario tra i temerari, ha vissuto la vita da degno protagonista di un romanzo. Ciascuno dei suoi racconti ci lascia in bocca un sapore amaro, a volte ci strappa un sorriso, spesso ci risveglia la rabbia che nasce dall’ingiustizia. Ogni storia ci lascia un’assenza, poesia ed ironia si intrecciano in un susseguirsi di vite che vale la pena leggere.


Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
MARIO D'ANDREA 08 novembre 2010
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it