Premettendo, per onestà intellettuale, di non essere un grande estimatore della letteratura americana, ogni mia riluttanza ha ceduto davanti a questo libro. Pubblicato nel 1985, è più che mai attuale e le sue innumerevoli istanze non fanno che ribadire la parola d'ordine della società moderna: delirio rispettabile o meglio cancrena ideologica. De Lillo riesce con feroce discrezione a imbastire la "commedia umana" della fine del ventesimo secolo, peccato che in questo caso invece che di commedia sarebbe più esatto parlare di follia, portata alla luce con maestria allucinante in un grottesco ritratto dell'America contemporanea. Durante la lettura la sensazione è quella di camminare per le strade di una società che non vive ma vegeta in uno stato di oppiacea incoscienza, consapevole della propria abiezione ma priva della forza di rifiutarla. Il risultato è senza dubbio straordinario, l'unica pecca consiste nel fatto che questo senso di assurdo, che pervade il libro, rende la lettura straniante, necessariamente straniante, ma di conseguenza non sempre piacevole.
Rumore bianco
«Quasi quarant'anni e Rumore bianco è ancora un libro incombente e al tempo stesso irraggiungibile - cosí simile, nel suo mistero, a una nube, a quell'"evento tossico aereo" sospeso in mezzo al cielo, che ne occupa il centro». Paolo Giordano «Rumore bianco è una di quelle grandi opere che si reggono sulla commedia poiché sanno che - come in Cervantes - il comico e il ridicolo, portati alla follia, dischiudono le porte dell'abisso piú profondo, quello che ha a che fare con la morte e con la trascendenza». Nicola Lagioia «Rumore bianco è in grado di scatenare un proselitismo al limite dell'ossessione: dopo averlo letto vorresti condividere l'esperienza con chiunque e parlarne con chi ti capisce». Veronica Raimo Fin dalla sua prima apparizione nel 1985, Rumore bianco di Don DeLillo si è imposto come un vero e proprio romanzo di culto, apice del postmoderno americano: non a caso il successo di critica e di pubblico culminò con la vittoria del National Book Award. Meno scontato era prevedere che nei decenni successivi Rumore bianco avrebbe continuato a essere la piú precisa, divertente e inquietante mappa per orientarsi nei tempi nuovi e sconosciuti in cui la civiltà occidentale stava entrando. È come se, nei quasi quarant'anni che ci dividono dall'uscita del libro, la realtà si fosse messa di impegno per adeguarsi e coincidere sempre piú con l'immaginazione di DeLillo. Oggi piú che mai quelle di Rumore bianco sono le pagine a cui tornare per fare i conti con la nostra ossessione per le merci, la fascinazione per i disastri, la dipendenza drogata dall'informazione, il terrore in tutte le sue varianti, la paura che come una frequenza bassissima penetra costantemente nelle nostre vite, «onde e radiazioni», «il culto delle star e dei morti». Ma questo classico moderno è anche, e qui sta ulteriormente la grandezza di DeLillo, la satira feroce di chi ama i concetti piú delle persone, una commedia famigliare esilarante, la tenerissima storia di un matrimonio, sghembo e fallibile, umano e pieno d'amore. Rumore bianco è diventato cosí uno dei romanzi piú influenti e amati dagli scrittori delle generazioni successive, a partire da David Foster Wallace e Jonathan Franzen, e tanti altri autori anche italiani. Nel 2022, Noah Baumbach ne ha tratto un film con Adam Driver e Greta Gerwig distribuito da Netflix e presentato come film d'apertura alla 79a Mostra di Venezia. Einaudi lo ripropone in una nuova traduzione a firma di Federica Aceto che ne restituisce la freschezza e l'incredibile modernità, tanto che anche chi l'ha già letto avrà l'impressione di scoprirlo ora per la prima volta.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Formato:
-
Testo in italiano
-
Cloud:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Quando leggerai questo libro sarai come un osservatore, leggerai una trama fatta di materialismo, di televisione e della paura della morte. Una storia tagliente e forte. Una famiglia che inizialmente vedeva le catastrofi in tv si ritrova nella stessa situazione, un gas nocivo, una nube tossica, si aggira tra i cieli del Midwest e dovranno fare i conti con le loro convinzioni. Si parla e si sparla e tutto questo può solo portare i due coniugi ad allontanarsi fra loro. DeLillo ha inserito quel che resta della vita di una famiglia inghiottita dal mondo mediatico, che ha tutto e non capisce niente. Un gran leggere.
-
Enrico Caramuscio 28 maggio 2012
Le nobili intenzioni di DeLillo di mettere in evidenza i difetti di una società contemporanea fin troppo legata al materialismo e al consumismo vanno a cozzare contro una trama confusionaria e poco interessante e a personaggi privi di carisma e personalità. Le stesse critiche al mondo moderno sembrano retoriche e banali e peccano di saccenteria, inoltre non vengono sviluppate a pieno e restano a galleggiare nella confusione generale. Un vero peccato perché gli elementi per un buon libro non mancano. In una cittadina della provincia americana troviamo una famiglia eterogenea, dove i genitori vengono da diversi matrimoni falliti e vivono in un intreccio di figli provenienti da queste varie unioni, in una casa che somiglia ad un porto di mare, dove l’importanza del proprio status quo la fa da padrona. Ma le certezze legate al lavoro, agli affetti, alla sicurezza economica affondano di punto in bianco quando irrompe un disastro naturale scatenando un turbine di paure e sospetti e portando a galla impensabili timori e sconcertanti verità che sfociano in drammatiche conseguenze. Purtroppo l’autore sembra perdere di mano la trama, rimbalza confusamente da un fatto all’altro, da una paura ad una certezza, da personaggi che per un attimo sembrano pienamente sicuri di se per poi perdersi un secondo dopo in banali paure e clamorose contraddizioni. Si salva un po’ lo stile, grazie ad una prosa tutto sommato interessante, briosa e piacevole con qualche sprazzo virtuoso. Ma lo stile non basta a coprire le lacune di un libro pretenzioso ma notevolmente privo di charme e di contenuti.
Formato:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.
Cloud:
Gli eBook venduti da Feltrinelli.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.
Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows