Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991 - Paolo Nori - copertina
I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991 - Paolo Nori - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 22 liste dei desideri
Nationality Letteratura: Italia
I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991
Disponibilità immediata
14,25 €
-5% 15,00 €
14,25 € 15,00 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
14,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Cartolibreria Sorelle Resta
15,00 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
OCCASIONI SICURE
14,25 € + 7,49 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nuova Ipsa
15,00 € + 6,85 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
15,00 € + 8,98 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 4 giorni lavorativi disponibilità in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 4 giorni lavorativi disponibilità in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
14,25 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Cartolibreria Sorelle Resta
15,00 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
OCCASIONI SICURE
14,25 € + 7,49 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nuova Ipsa
15,00 € + 6,85 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
15,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
15,00 € + 8,98 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 4 giorni lavorativi disponibilità in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
15,00 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 4 giorni lavorativi disponibilità in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
I russi sono matti. Corso sintetico di letteratura russa 1820-1991 - Paolo Nori - copertina

Descrizione


Quando per un viaggio organizzato si ritrova nel ruolo insolito di guida tra le strade di San Pietroburgo, Paolo Nori scopre che i turisti sono più interessati a visitare la casa dove nella finzione abitava il protagonista di "Delitto e castigo" che non la sede della polizia dove Dostoevskij fu nella realtà processato. E d'altra parte è per noi più reale Anna Karenina delle sue contemporanee in carne e ossa, perché come diceva Sklovskij: «Quello che c'è scritto in Anna Karenina è più vero di quel che scrivono sui giornali e nelle enciclopedie». Così, dopo quarant'anni di frequentazione, tra libri letti, amati e tradotti, Nori scrive il suo "Corso sintetico di letteratura russa", che di accademico ovviamente non ha nulla. Esilarante e rocambolesco, sbilenco e a suo modo intimo, passa in rassegna le idiosincrasie e il genio dei grandi autori: da Puskin che per primo e forse per caso abbandona l'aristocratico francese per scrivere «nella lingua dei servi della gleba», creando di fatto il romanzo russo, a Erofeev che in piena dissoluzione dell'Urss riempie di bestemmie un capitolo del suo Mosca-Petuski, mettendo però cortesemente in guardia le lettrici; da Tolstoj che in una lettera dice di non poterne più di scrivere «la noiosa, la triviale Anna Karenina» a Dostoevskij che si considera «un uomo felice che non ha l'aria contenta»; da Gogol' che dopo ogni (supposto) fiasco fugge all'estero fino a Brodskij che si fa dettare dall'agente del Kgb il motivo della sua stessa richiesta di espatrio. Eppure se anche davvero "I russi sono matti", hanno creato in appena due secoli una delle più grandi letterature mai esistite, capace di cogliere l'umorismo tragico dell'esistenza e di togliere l'"imballaggio" alle parole, restituendo loro tutta la forza poetica perduta nell'uso, di cogliere l'intraducibile byt (diciamo per semplicità: la vita) nel suo farsi, di costruire romanzi pieni, come diceva un detrattore di Puskin, di «scenette insignificanti da vite insignificanti», ma che forse proprio per questo ancora oggi ci sembrano più veri del vero.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2023
17 ottobre 2023
224 p., Brossura
9791221207507

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 4/5

“Quello che c’è scritto in Anna Karenina è più vero di quel che scrivono sui giornali e nelle enciclopedie” diceva il critico letterario russo Victor Sklovskij. Non so quante persone condividano la stessa visione, ma, prima di chiederci se quest’affermazione possa essere vera forse dovremmo soffermarci su una domanda: “A cosa potremmo attribuire tutto ciò?“. Forse alla censura che tappava la bocca ai ribelli o alla nitidezza nel raccontare il dolore, la vita quotidiana delle persone che, nonostante abbiano vissuto il secolo scorso, ci propongono una chiave per interpretare la vita di oggi. Pensando alla censura che, come tutti sappiamo, ha caratterizzato tutta la Russia dell’Urss, mi viene in mente Dostoevskij, il grande scrittore russo che fu costretto – scampando alla pena di morte – ai lavori forzati per una decina di anni per aver letto pubblicamente una lettera proibita. Di quel momento ne abbiamo una rievocazione “autobiografica” tramite un raggiro narrativo ne L’idiota, uno dei romanzi più noti di Dostoevskij. Con più trasparenza, invece, gli autori che hanno fatto la letteratura russa – che Paolo Nori data tra il 1820 e la caduta dell’Urss avvenuta nel 1990 – descrivono “la loro vita quotidiana, raccontandoci la nostra” e facendoci del male. "Se penso ai romanzi russi, non me ne viene in mente nessuno che finisce con il matrimonio. Un po’ perché i romanzi russi di solito finiscono male (ho scoperto recentemente che tra gli appassionati di cinema il contrario del lieto fine è ‘il finale alla russa’): nella letteratura russa non vivono felici e contenti" Come Paolo Nori ci presenta in “I russi sono matti“, un corso sintetico di letteratura russa, se dobbiamo pensare a un romanzo che tratti l’amore in Russia possiamo pensare ad Anna Karenina, dove troviamo due coppie di amanti, ma, in fondo, anche qui, senza tanti giri di parole, le storie finiscono male. Ma se pensate di etichettare in qualche modo la letteratura russa, attenzione, perchè il grande studioso Paolo Nori, riprendendo il pensiero di “un grande poeta russo mai esistito”, Koz’ma Prutkov, nessuno riesce a dirsi esperto di letteratura, semmai appassionato, perchè i grandi autori, come i grandi libri, sono “inabbracciabili”. Se è già difficile riuscire a comprendere la cultura russa di ‘800 e ‘900, farlo attraverso i romanzi russi non è per niente semplice: “Tutti noi abbiamo vissuto momenti di disperazione di fronte alle prime pagine dei grandi romanzi russi, quando non capivamo chi fosse lo zio e chi il fratello, e se la zia fosse la moglie dello zio e se fosse il fratello o l’amico a essere innamorato della figlia e di fosse la figlia la figlia” scriveva Peter Bichsel, autore svizzero. Ma Paolo Nori, come lo stesso Bichsel, suggerisce una scorciatoia per superare l’ostacolo: “Porta pazienza. In quei romanzi così grossi, con tutti quei personaggi che hanno almeno tre nomi e un cognome e un paio di soprannomi e dei gradi che li collocano in una gerarchia incomprensibile, se porti pazienza, se arrivi per dire a pagina 39, dopo alla fine ti daranno delle grandi soddisfazioni”. “Sappiamo come si affronta il problema: si continua a leggere, prima o poi si capirà” aggiungerebbe Bichsel. Per concludere, se i romanzi russi, nonostante le varie letture e riletture, continuano a essere inabbracciabili, perchè Paolo Nori ha pensato di realizzare un corso sintetico di letteratura russa? Certo non per proporre un esame esaustivo, bensì una guida attraverso le grandi tematiche che accomunano gli autori russi come il potere, l’amore e il byt, ovvero la vita quotidiana, semplicemente per offrire al lettore gli strumenti e la curiosità necessari per “allungare una mano” all’inabbracciabile. Il blog dell'editore

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(0)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Paolo Nori

1963, Parma

Scrittore e traduttore italiano. Ha lavorato come ragioniere in Algeria, Iraq e Francia. Laureato in letteratura russa, ha lavorato in Francia per tre anni per un'impresa edile, e poi come traduttore dal russo e dal francese. Ha pubblicato nel febbraio del 1999 per Fernandel (Ravenna) Le cose non sono le cose e, nel maggio del 1999, per Derive Approdi (Roma) Bassotuba non c'è, ristampato nel marzo del 2000 da Einaudi Stile Libero. Collabora con Il con Il Caffè letterario, bimestrale di letteratura ed immagini. Del 2008 sono Mi compro una gilera e Baltica 9. Ha tradotto e curato l'antologia degli scritti di Daniil Charms Disastri (Einaudi), l'edizione dei classici di Feltrinelli di Un eroe dei nostri tempi di Lermontov e delle Umili prose di Puškin. Tra gli altri titoli, La...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore