Era da un po' di tempo che non riuscivo a leggere un libro per piacere, me lo ha consigliato un'amica ed è stata una piacevole sorpresa....l'ho letto in 2 giorni! mi ha fatto tornare indietro nel tempo, alla leggerezza di quegli anni e ai miei sogni...e alla grande voglia di avere un secondo momento migliore anche io, il mio secondo momento migliore! Da leggere!
Il secondo momento migliore
Alberto Kauffman scrive "Virginia ti amo" sul muro della scuola. Virginia non lo ama, ma lui diventa popolarissimo perché, per scrivere su quel muro, cade, finisce al pronto soccorso e viene punito dal preside. La punizione è aiutare Emilio, un compagno malato di tumore al cervello, con uno scarso profitto scolastico. Emilio, ribattezzato Bronson, è in realtà una vera risorsa, una miracolosa fontana di vitalità, un compagno di strada irrinunciabile. La forzata alleanza diventa amicizia. Insieme si imbucano al vernissage di una mostra d'arte, insieme passano una mitica giornata a Stoccolma, insieme fanno progetti per tutta la vita che resta. E infatti dopo il liceo, e dopo che Virginia ha finalmente ceduto alla corte di Alberto, il legame si fa sempre più profondo. Alberto non ha mai smesso di trascrivere sul suo fedele taccuino tutte le avventure vissute. Forse un giorno quegli appunti diventeranno l'opera indimenticabile di una vita indimenticabile. Bronson intanto lo aiuta a trovare lavoro in una piccola e sgangherata casa editrice, ne raccoglie le confidenze, i sogni, le ambizioni, e veglia, protettivo, anche sulla sua storia con Virginia. Sembrano gli anni di una giovinezza che non finisce. Eppure, di punto in bianco, Bronson parte per la Nuova Zelanda. Sparisce e qualcosa fatalmente si spezza: cosa sarà di Virginia e Alberto? Del bambino che aspettano? Del lavoro entrato nella fase più critica? E cosa sarà dell'amico a cui la vita è legata con un filo sempre più sottile?
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Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ieri mattina avevo un paio d'ore libere, che ho trascorso alla Feltrinelli in Duomo. Fra le novità, ho trovato questo libro. Avendo ricevuto da qualche giorno, per diversi motivi, una somma di denaro smodatamente superiore alla mia media, ho comprato anche lui. Non me ne sono pentito. Ultimamente ho sviluppato una idiosincrasia per gli autori italiani contemporanei, divisi fra i vorrei-essere-david-foster-wallace-ma-non-posso e le lascio-la-civiltà-e-vado-a-coltivare-verza-nel-novarese. Valentina Camerini, che non conoscevo, mi ha sorpreso per la delicatezza di penna e l'amore per la scrittura, che trasuda dalle sue pagine, e mi ha definitivamente conquistato con le sue citazioni colte-pop, da Dave Eggers al mitico Matt Freeman (ah, i fantastici anni zero....). Oltretutto, è pure carina. Non sono riuscito a chiudere il libro prima d'essere arrivato all'ultima pagina, ieri sera; il risultato è che oggi sono qua al lavoro assonnato, a scrivere recensioni sul sito della Feltrinelli. Tanto, con quello che mi pagano...
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Si legge tutto d'un fiato: la trama è avvincente, la scrittura brillante. Le avventure di Alberto ed Emilio tengono incollati pagina dopo pagina. Si ride, ci si ricorda di quando si aveva vent'anni. E poi c'è la fine. Che merita. Bel romanzo. Da leggere.
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