Indimenticabili protagonisti della serie degli Evangelisti, sono tre storici che si dedicano allo studio di periodi molto differenti e che rappresentano questi momenti dell'umanità anche nel modo di pensare, talvolta vestire e soprattutto comunicare. Dalla Preistoria di Mathias al Medioevo di Marc (anche Fred Vargas, detto per inciso, è medievalista) per finire alla Prima guerra mondiale (tempo di trincee) di Lucien. È naturale che esistano incomprensioni tra uomini appassionati di età così lontane fra loro, ma anche affinità elettive. E poi di necessità virtù...
Acute, ironiche e divertenti le conversazioni che i tre intrattengono nella loro casa. Sì, perché vivono insieme in un edificio di quattro piani (uno per ognuno) un po' fatiscente, di cui dividono l'affitto. Nella mansarda invece c'è il vecchio padrino di Marc, Armand Vandoosler, ex commissario della criminale. In una Parigi un po' trasandata protagonisti non vincenti e non in carriera riusciranno a risolvere misteri, seguitando a vivere la loro esistenza un po' ai margini, in un contesto divertente di "pennacchiana" memoria.
Sono gialli ma piaceranno anche a chi non ama il genere perché Fred Vargas non solo sa costruire una storia avvincente e ricca di suspense ma ha anche il tocco magico del grande autore nel descrivere i personaggi, in un crescendo di dialoghi talora surreali e sempre divertenti che avanzano in parallelo con una trama via via più coinvolgente.