La Pitzorno mi ha accompagnato per tutta l'infanzia, perciò sono di parte. Nonostante tutto è un'ottima storia, un interessante spaccato di vita della protagonista nei primi del Novecento che si intreccia ai soliti personaggi particolari della Pitzorno. A volte forse un po' troppo semplicistico, ma la storia coinvolge e si finisce in un boccone.
Il sogno della macchina da cucire
Bianca Pitzorno, creatrice di personaggi indimenticabili ed esperta cucitrice in prima persona, dà vita in queste pagine a una storia antica percorsa da uno sguardo modernissimo. Narrare della sartina di allora significa parlare delle donne di oggi e dei grandi sogni che dovrebbero diventare invece diritti: alla libertà, al lavoro, alla felicità.
La manovella della macchina da cucina gira: ogni giro una storia, ogni storia una donna che lotta, ama e spera.
C’è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure e si imbastivano orli ma soprattutto – nel silenzio del cucito – si sussurravano segreti e speranze. La voce narrante di questo romanzo è una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umili origini che impara da sola a leggere e ama le romanze di Puccini ma più di tutto sogna una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l’autonomia economica, lucente simbolo di progresso e libertà. Cucendo, la sartina ascolta le storie delle tante persone che la circondano: la marchesina Ester, che va a cavallo e studia la meccanica e il greco antico; Miss Lily Rose, giornalista americana anticonformista; le sorelle Provera con i loro scandalosi tessuti parigini; Assuntina, la bimba selvatica... In una società rigidamente divisa per censo anche per la sartina giungerà il momento di trovare la sua strada nel mondo, con la sola forza dell’intelligenza e delle sue sapienti mani.-
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Giulia 08 gennaio 2025Scorrevole
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Elena 05 gennaio 2025RACCONTO VERO
Delicato, essenziale e ricco di dettagli. Lettura veloce e appassionante anche se estremamente riflessiva. Ricco di spunti per migliorare i pensieri, scritto con la leggerezza di una storia.
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LauD 10 gennaio 2023Racconto di vita
Libro davvero scorrevole e racconto accattivante anche se avrei preferito che la storia continuasse, che si esaurisse in modo meno affrettato. A parlare è una giovane ragazza cresciuta con la nonna sarta da cui impara non solo un mestiere che la rende relativamene indipendente ma anche molti consigli di vita che seguirà anche quando ben presto la nonna verrà a mancare. La storia quind si intreccia nei racconti di alcune vicende in cui la giovane sarta si ritrova o ne è lei stessa la protagonista. Si è portati a voler conoscere il destino a volte misero e triste di chi deve necessariamente lottare anche e soprattutto per riuscire a mettere qualcosa nello stomaco. il linguaggio è semplice e la protagonista si mostra umile nel raccontarsi e questo porta ad un coinvolgimento del lettore che si ritrova a poter raffigurare la sarta intenta nel suo lavoro certosino sulla macchina da cucire.
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