Come titolo una citazione del libro. Lettura semplice e veloce; penso che tutti dovrebbero conoscere questo tipo di concetti per poter ragionare sul concetto di "semplicità". Racchiude principalmente concetti base, ma ben utili per capire la collettività.
Solo bagaglio a mano
Non ingombrare, non essere ingombranti: è l'unica prospettiva che si possa contare fra quelle positive, efficaci, forse anche moralmente e politicamente buone. Gabriele Romagnoli ha avuto modo di pensarci in Corea, mentre era virtualmente morto, chiuso in una cassa di legno, per un bizzarro rito-esperimento. Nel silenzio claustrofobico di quella bara, con addosso solo una vestaglia senza tasche (perché, come si dice a Napoli, "l'ultimo vestito è senza tasche"), arrivano le storie, le riflessioni, i pensieri ossessivi che hanno a che fare con la moderazione. Il bagaglio a mano, per esempio. Un bagaglio che chiede l'indispensabile, e dunque, chiedendo di scegliere, mette in moto una critica del possibile. Un bagaglio che impone di selezionare un vestito multiuso, un accessorio funzionale, persino un colore non invadente. Il bagaglio del grande viaggiatore diventa metafora di un modello di esistenza che vede nel "perdere" una forma di ricchezza, che sollecita l'affrancamento dai bisogni, che non teme la privazione del "senza". Anche di fronte alle più torve minacce del mondo, la leggerezza di sapersi slegato dalla dipendenza tutta occidentale della "pesantezza" del corpo, e da ciò che a essa si accompagna, diventa un'ipotesi di salvezza. Viaggiare leggeri. Essere leggeri. Vivere leggeri. Gabriele Romagnoli centra uno dei temi decisivi della società contemporanea e della sopravvivenza globale e scrive una delle sue opere più saporite, il racconto di una rinascita, di un risveglio.
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Anno edizione:2017
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Formato:Tascabile

Solo bagaglio a mano
Oggi voglio parlarvi di questo libro "Solo bagaglio a mano" di Gabriele Romagnoli, Feltrinelli editore. "Solo bagaglio a mano" è una grande metafora della vita, l'autore, importante giornalista, ci sprona a lasciare andare il superfluo: non ci sono rimpianti, non c'è tempo per rimorsi, abbiamo solo una vita, questa. Non abbiamo vite di scorta ed è il caso di riuscire a vivere al meglio e di rendere più produttivo possibile il nostro tempo, magari utilizzando maggiori ore possibili in felicità. Si tratta di un libro in realtà sottilissimo ma molto profondo e denso di spunti di riflessione, lo consiglio a tutte le persone che si fanno sopraffare da quello che è il quotidiano e perdono di vista il focus reale della vita, le cose veramente importanti, il succo, l'essenza. In fondo in questa vita è meglio viaggiare leggeri con solo un bagaglio a mano.


Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Ari 16 giugno 2025"tu vivi in compagnia dei fantasmi di te stesso"
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Mara 09 gennaio 2025viaggiare leggeri
Libretto che si legge in poco tempo, secondo me zeppo di luoghi comuni.
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Stefano 31 dicembre 2024Un'altra prospettiva
Nonostante la profondità del tema si presta ad una lettura leggera, magari in viaggio verso qualche paese orientale.
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