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Anno edizione: 2019
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Lisbona, un fatidico agosto del 1938, la solitudine, il sogno, la coscienza di vivere e di scegliere, dentro la Storia.
«Non c'è niente di cui vergognarsi a questo mondo, disse Pereira, se non si è rubato e se non si è disonorato il padre e la madre.»
Agosto 1938. Un momento tragico della storia d'Europa, sullo sfondo del salazarismo portoghese, del fascismo italiano e della guerra civile spagnola, nel racconto di Pereira, un testimone preciso che rievoca il mese cruciale della sua vita. Chi raccoglie la testimonianza di Pereira, redatta con la logica stringente dei capitoli del romanzo, impeccabilmente aperti e chiusi dalla formula da verbale che ne costituisce il titolo: Sostiene Pereira? Questo non è detto, ma Pereira, un vecchio giornalista responsabile della pagina culturale del «Lisboa» (mediocre giornale del pomeriggio) affascina il lettore per le sue contraddizioni e per il suo modo di "non" essere un eroe. Introduzione di Andrea Bajani.
Pereira è un giornalista, si occupa di cronaca nera per un piccolo giornale il "Lisboa"; vedovo e in sovrappeso, vive la sua vita secondo uno schema metodico e preciso: casa, lavoro, pranzo con omelette alle erbe aromatiche, limonata molto zuccherata e ritorno a casa. E' un uomo che vede il buono in tutto, religioso, vive nel passato e nei ricordi, parla con il ritratto della moglie, raccontandole la sua giornata. Fin quando incontra un ragazzo, Monteiro Rossi, a cui inconsciamente presterà aiuto e di cui però, non condivide gli ideali troppo pericolosi per l'epoca. Il libro scorre molto lento, un po' come la vita di Pereira, fin quando non si trasforma in una dichiarazione di libertà, una presa di posizione, a favore anche della libertà di stampa. Saranno il male e la violenza entrati improvvisamente nella sua vita a fargli compiere un'azione coraggiosa, mostrando una grande forza d'animo e forse è proprio il vero Pereira, per anni nascosto nel suo io.
Il dottor Pereira è il direttore della pagina culturale del "Lisboa". In Portogallo, come nell'Europa contemporanea, si è affermata una dittatura di destra. Pereira trascorre la sua tranquilla esistenza, in cui un giorno è uguale all'altro. Ma un giorno cambia qualcosa: Pereira assume un giovane per scrivere necrologi sui grandi poeti. E' l'inizio della presa di coscienza da parte di Pereira della necessità di fare una scelta che cambi le cose.
Raffinato e originale racconto attraverso il quale Tabucchi ci porta a conoscenza della vita sotto il regime fascista in Portogallo negli anni trenta.
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