"Sottomissione" (2015, Bompiani) è un romanzo fantapolitico dello scrittore Michel Houellebecq, uno dei più rilevanti della letteratura francese contemporanea. Si immagina in un futuro prossimo che la Fratellanza Musulmana, un partito musulmano tradizionalista e patriarcale, sia in grado di vincere (con l'alleanza repubblicana dei raggruppamenti socialisti, liberali e moderati) le elezioni presidenziali in Francia. Le agiate classi francesi non oppongono resistenza alla "leggera" ma autoritaria Sahria imposta dal nuovo regime (il cui vero obiettivo è costruire un impero islamico sul modello di quello romano), concedendosi con piacere alla "sottomissione" all'Islam (paragonata alla sottomissione "erotica" sadomasochistica presente in Histoire d'O). Il libro è stato al centro di diverse polemiche anche per la macabra coincidenza che lo vide pubblicato nel giorno dell'attentato alla sede di Charlie Hebdo. Il tutto è raccontato con gli occhi del quarantaquattrenne Francois, studioso dello scrittore decadente Huysmans, che ha scelto di dedicarsi alla carriera universitaria. La distopia verosimile offre il terreno ideale per fare ironia sociale (politicamente scorretta) sulla nostra attualità. Provocatorio, forse nei confronti dell'Islam, o forse in quelli dell'Occidente. Oppure semplicemente visionario e insieme realista. Sono ben pochi i fatti che avvengono fra conversazioni intellettuali e speculazioni geopolitiche. Per questo può annoiare, nonostante la velocità di lettura. Inevitabilmente la patina nichilistica finisce per toccare il suo autore ma in senso inverno, facendolo apparire più come antiislamico che il contrario...
Sottomissione
A Parigi in un futuro prossimo vive François, studioso di Joris-Karl Huysmans, che ha scelto di dedicarsi alla carriera accademica. Perso ormai l'entusiasmo verso l'insegnamento, la sua vita procede su binari tranquilli, impermeabile ai grandi drammi della storia, scandita da avventure con le sue studentesse. Ma qualcosa intorno a lui sta cambiando. La Francia è in piena campagna elettorale. I tradizionali equilibri politici scricchiolano sotto il peso di nuove forze in gioco che minano il sistema consolidato. È un'implosione improvvisa e lenta che accelera fino a travolgere anche François. Il romanzo più visionario e insieme realista di Michel Houellebecq, capace di trascinare su un terreno ambiguo e sfuggente il lettore che, come il protagonista, vedrà il mondo intorno a sé improvvisamente e inesorabilmente dissolversi.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2020
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Libri Senza Gloria - blog pop nerd 14 aprile 2025Profeta o provocatore
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thomasstammer 12 marzo 20253 stelle
Le premesse sono interessanti, ma il libro non mi ha convinto del tutto. L'ho trovato un po' scialbo e poco incisivo, per quanto la scrittura di Houellebecq sia sempre piacevole
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VIRGILIO 12 gennaio 2025Stupendo
Un romanzo che esplora le dinamiche del potere e dell’ambizione in modo avvincente.
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