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Anno edizione: 2022
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Libro vincitore del premio Giuria al Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 2022 - Saggistica.
Enrico Terrinoni affronta il buco nero della vita di Joyce: i sette mesi e sette giorni che trascorse a Roma. Un periodo abissale e oscuro, che spiega molti misteri dello scrittore, primo fra tutti la scintilla che diede origine all'Ulisse. Una biografia dell'immaginario, un resoconto travolgente dell'intreccio segreto capace di unire la vita e la scrittura del più grande autore del Novecento.
Esistono tanti resoconti biografici di Joyce. Quel che manca è una storia. Questo libro non è una biografia, ma una storia. Parla di una vita, e di come le esperienze fatte, le parole dette o scritte, gli incontri casuali inneschino nella nostra mente pensieri e connessioni, e in quella degli artisti grandi intuizioni estetiche ed esistenziali. Fu Joyce a scrivere nel Finnegans Wake una meravigliosa parola inventata: beogrefright. Sta chiaramente per biography, ma contiene anche il virus della paura, dello spavento (fright), e anche quello del male nella fantasia fanciullesca: ogre ovvero "orco". Una biografia, infatti, come una storia, nel saper evocare quelle forze occulte che rendono possibile il miracolo della transustanziazione di esistenze in inchiostro, può, o anzi deve anche spaventare. Perché la nostra vita non è inchiostro, ma il nostro ricordo, il ricordo di noi stessi, in certi casi, lo diventerà. E questa cosa può far paura. Esiste una via d'accesso abissale, eppure rivelatrice, alla vita di Joyce e alla trasformazione di quei percorsi oscuri nella sua opera: sono i sette mesi e sette giorni tormentati che trascorse a Roma. Da qui si può ricostruire il filo sotterraneo e segreto dei misteri del più grande scrittore occidentale del Novecento. Si capiscono gli episodi da cui scaturirono le paure e le ossessioni che attraversano l'Ulisse. Ci si imbatte in una serie di straordinarie rivelazioni sull'identità del modello di Bloom. Si tocca da vicino la nascita dell'interesse per il socialismo e l'anarchismo, che portano nelle opere un forte afflato antitotalitario. Una nuova narrazione di pochi mesi misteriosi ma fondamentali per accedere al segreto della vita e dell'opera di Joyce.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'autore è uno studioso di Joyce di lunga data (ha all'attivo, tra l'altro, due traduzioni dell'Ulysses: l'ultima è quella Bompiani con testo originale a fronte), nonostante sia ancora nei suoi quaranta. Entrambi tali tratti risaltano con evidenza alla lettura di questo suo nuovo libro: da un lato la profonda conoscenza dell'universo joyciano (intendo letteratura primaria e secondaria), dall'altro la semplicità della scrittura, che si rivela nel tono colloquiale e mai professorale del testo. Il che ovviamente non rappresenta un male in sé: sembra quasi di ascoltarlo parlare, suscitando interesse in modo piacevole per un argomento non proprio così popolare. Il fatto è che però qui tutto resta scritto, non ascoltato: sicché a volte ci si imbatte in ripetizioni, fraseologie che tornano, e una mancanza di sistematicità che magari ci si sarebbe potuti attendere da un saggio così specifico. Ad esempio, il soggiorno romano di Joyce non viene ricostruito cronologicamente, ma descritto in modo non del tutto lineare attorno a elementi chiave; le citazioni tratte dalle lettere - essenziali per immaginare quei sette mesi e sette giorni - a volte non sembrano permettere di risalire con certezza alla loro data; e neanche quando una lettera si presenti effettivamente rivelatoria per certi snodi rilevanti da un punto di vista sia biografico che autoriale (idee che sarebbero poi state riprese nel racconto "The Dead" o anche proprio nell’Ulisse), essa viene mai riportata per intero (un'appendice del genere sarebbe stata utilissima; il T. ha pubblicato per il Saggiatore un volumone di lettere di Joyce, e temo sia necessario acquistarlo per leggerle integralmente). Nulla di grave, intendiamoci: il libro è gradevole e intrigante anche per chi non sia un appassionato di letteratura joyciana; anzi, per costoro esso può forse rappresentare una valida occasione per acquisire alcune prime coordinate utili per entrare in un mondo affascinante, che sarà poi assai difficile abbandonare.
Recensioni
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