"Sulla collina nera" è un romanzo di vita che scivola sinuoso nella storia di due fratelli. Benjamin e Lewis sono inseparabili, sono gemelli, e in quanto tali connessi da una forza che permette loro di entrare in fortissima simbiosi (stanno male quando l'altro, seppur lontano, soffre o è in pericolo). La narrazione copre lo spazio intero delle loro vite, persino da prima che nascessero, da quando i loro genitori si innamorarono. Il tutto viene raccontato attraverso una sorta di flash back: nei primi capitoli ci vengono presentati i personaggi, le loro caratteristiche fisiche e i loro tratti distintivi. Ci viene detto che sono ormai vecchi, ma dopo poche pagine ci troviamo catapultati in quella che sembra tutta un'altra vicenda, ed ecco dunque che ci troviamo in un piccolo paese agricolo anglosassone ad assistere alla conoscenza di quelli che saranno poi i loro genitori. Questo romanzo è una finestra sull'età moderna e contemporanea: sullo sfondo delle vicende particolari che coinvolgono i due protagonisti, troviamo lo scoppio delle guerre, il delicato rapporto tra Gallesi e Inglesi, l'evolversi della tecnologia (nascono i primi trattori, si costruiscono aerei sempre più all'avanguardia). Benjamin e Lewis sono identici eppure non potrebbero essere più diversi. Ci si affeziona a loro, alle loro scaramucce, all'amore fraterno che li lega. Dalla nascita alla morte, passando in rassegna una grande quantità di personaggi che in qualche modo hanno fatto parte, o comunque influenzato la loro esistenza. Chatwin ci regala, sempre col suo stil diretto e pulito, fatto di frasi brevi ma che contengono un universo di significato, un romanzo famigliare. Forse alcuni di voi penseranno che in questo libro non succede niente, che è lento, noioso descrittivo... insomma: vuoto. Io invece l'ho trovato pieno di riflessioni, di significati, di belle sensazioni. E' una storia semplice, con i suoi colpi di scena, con i momenti di azione e suspance ma anche di pura tranquillità domestica. Ho dato 3 stelline e mezzo alla lettura perchè, nonostante mi sia piaciuto molto, dopo aver letto "In Patagonia" le mie aspettative sugli scritti di questo autore dalla sensibilità straordinaria hanno raggiunto vette forse irraggiungibili. So che è sbagliato paragonare due opere letterarie differenti tra loro, e non lo voglio di certo fare, ma per quanto mi sia emozionata ed affezionata a Benjamin e Lewis (forse molto più al primo che al secondo in via confidenziale... non diteglielo!), non ho provato quei brividi e quel trasporto che ho sentito durante la lettura di "In Patagonia". Nonostante queste mie piccole fisse, vi consiglio assolutamente la lettura di questo romanzo, e soprattutto di Chatwin. La sua prosa, il suo modo di narrare... è un'esperienza di lettura che ciascuno di noi dovrebbe fare nella sua vita perchè è davvero potente.
Sulla collina nera
La lunga vita di due gemelli identici, chiusa in un cerchio magico con un raggio di poche miglia, intorno a una fattoria del Galles ("sulla collina nera").
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:7
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Anno edizione:1996
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Daria Schiavolin 01 dicembre 2017
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