"Trainspotting" di Irvine Welsh è un romanzo corale, in cui si susseguono principalmente le voci di quattro protagonisti, ciascuno con un proprio stile: Rent Boy, Sick Boy, Spud e Begbie. Le vicende si svolgono per la maggior parte nella capitale scozzese, Edimburgo, alla fine degli anni ’80 e i quattro protagonisti ci descrivono uno stile di vita dissoluto tra alcol, droga e violenza: lo stile dell’autore lascia ben poco all'immaginazione poiché diretto, crudo e senza fronzoli. Molte scene le ho trovate fin troppo realistiche, tanto da disgustarmi: questo stile, però, è funzionale alla narrazione e, quindi, necessario. Del resto, passato il primo impatto e dopo aver conosciuto i personaggi, la narrazione scorre abbastanza velocemente. Il libro non racconta semplicemente lo sballo provocato dalla droga ma le varie fasi che vive chi entra in questo tunnel: la dipendenza, le crisi di astinenza, i vari tentativi per disintossicarsi, le ricadute, la morte per AIDS. E’ per questo aspetto che l’ho trovato davvero molto interessante.
Trainspotting
Un pugno di ragazzi a Edimburgo e dintorni: il sesso, lo sballo, la rabbia, il vuoto delle giornate. Sono i dannati di un modernissimo inferno "chimico", con la loro vita sfilacciata e senza scampo. Alla ricerca di un riscatto, di un senso da dare alla propria esistenza - che non sia il vicolo cieco fatto di casa, famiglia e impiego ordinario - trovano nella droga e nella violenza l'unica risposta possibile. Sboccato, indiavolato, travolgente: l'esordio di un talento letterario, il romanzo shock che ha fatto epoca e dato voce a una nuova generazione.
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
-
Più eloquente di un'intera bibliografia sulle tossicodipendenze da eroina, questo libro traccia un ritratto impietoso di un gruppo di tossicomani (tossicofili) impegnati nel raggiungere un piacere che disgrega le loro vite. Qualcuno ha scritto che questo libro descrive uno spaccato della società inglese degli anni '90: più realisticamente è il ritratto di una comunità di persone marginali legati tra di loro dalla dipendenza e dalla ricerca del godimento attraverso l'abuso di sostanze, un ritratto per nulla accomodante o di maniera.
-
VALENTINA CACCHI 23 novembre 2016
certo è facile fare un bel film con un romanzo come questo: crudo, spietato, cinico e al tempo stesso bellissimo nel suo essere diretto e senza fronzoli, proprio come la vita dei personaggi che racconta. Una discesa vorticosa verso la dipendenza dalla droga più pericolosa, l'eroina, che si impossessa delle vite dei protagonisti, spingendoli a fregarsene di tutto e di tutti, a fare cose inenarrabili, a tradire e mentire, pur di procurarsela. Realistico, duro ma veramente bello.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it