Treno di notte per Lisbona

Una storia di cambiamento, di riflessione sulla propria condizione, d'amore e di volontà di stravolgere lo scenario politico. Le descrizioni di Lisbona rendono le ambientazioni affascinanti e suggestive, viene voglia di partire per visitare la città. La trama è ben costruita e suscita curiosità. È interessante lo sviluppo parallelo della vita di Amadeu e di Gregorius, che ripercorrendo le vicende vissute dal primo, riesce a ritrovare se stesso. È una lettura piacevole e coinvolgente che offre degli spunti di riflessione sulla vita dei dissidenti sotto regime.

Ho iniziato a leggere questo libro incuriosita dal titolo e le prime pagine sono state una passeggiata; via via però che Gregorius decideva di cambiare e stravolgere la sua vita la lettura è diventata più lenta e non arrivava mai a quello che sembrava dover essere un punto. Ho trovato alcuni passi abbastanza complicati perché troppo filosofici; in compenso ogni strada, ogni locale, ogni angolo di Lisbona è come averlo davanti agli occhi per la precisione usata nelle descrizioni.

Ho visto prima il film poi, attirato dall'argomento, ho acquistato il libro. E' senza dubbio una bellissima storia ma per dare la corretta valutazione occorre dimenticare temporaneamente il film infatti, come sempre accade, il film non può mai rendere bene ciò che passa nella mente del protagonista e in questo caso i due principali caratteri di elucubrazioni sociali, politiche e filosofiche ne fanno parecchie. Quindi la parte di azione è più accentuata nel film mentre la parte intellettuale è più accentuata nel libro. Alcuni di questi passaggi intellettuali, molto interessanti, sono molto complessi ed è necessario leggere il libro prima di guardare il film. Dopo aver letto questo libro la mia visione del Portogallo è cambiata e questo mi fa piacere.