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Anno edizione: 2023
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Un romanzo intimo e intenso sulla dignità al femminile, su cosa può aver significato negli anni ‘40-’50 essere una donna non sposata e senza figli, e sui sacrifici che comporta l’emancipazione
Padova, anni cinquanta. La portinaia di vicolo Sant’Andrea 9 nasconde un segreto. Ora, finalmente, è arrivato il momento di parlare.
«Un romanzo avvincente, che sa dosare azione e sentimenti e lascia la voglia di ripercorrere e conoscere con occhi nuovi la bellissima città di Padova.» - Sabrina Bordignon
Padova, anni cinquanta. Teresa lavora come portinaia in un palazzo del centro. Dietro un aspetto dimesso e in apparenza insignificante, nasconde un bruciante segreto. Nel dicembre del 1943, quando aveva sedici anni, di ritorno da un incontro sotto i portici di piazza delle Erbe con il garzone di cui è innamorata, assiste all’arresto della famiglia ebrea per cui lavora e da cui è stata istruita e educata alla lettura. Un attimo prima di essere portata via dai soldati, la padrona le affida il suo ultimo nato: Amos, due enormi occhi scuri e una voglia di fragola sulla nuca. Qualcuno però fa la spia, Teresa viene separata a forza dal bambino e per punizione rinchiusa in manicomio. Anni dopo, continua a pensare a quel bambino. Sarà ancora vivo? Che tipo di persona sarà diventato? E fino a che punto dovrà arrivare, lei, per tener fede alla parola data? Presta servizio in casa delle ricche signorine Pozzo, così diverse dall’amorevole signora Levi o dalla famiglia numerosa in cui è cresciuta in campagna, e intanto cerca Amos. Finché un nuovo colpo del destino le offre l’occasione tanto attesa: c’è un impegno da onorare, una verità da consegnare prima che il portoncino di vicolo Sant’Andrea 9 si spalanchi per l’ultima volta e lei sia finalmente libera di ricominciare. Prendendo spunto da vicende storiche e da ricordi d’infanzia, Manuela Faccon costruisce il ritratto di una donna unica e, al tempo stesso, come tante, fragile dentro, ma forte fuori, per gli altri. Un romanzo intimo e intenso sulla dignità al femminile, sui sacrifici che comporta la lealtà, verso il prossimo e verso se stessi. Una voce potente, nuova, ma con una musicalità antica.Anni cinquanta. La portinaia di vicolo Sant’Andrea 9 nasconde un segreto. Ora, finalmente, è arrivato il momento di parlare.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Romanzo denso di emozioni Pur raccontando una storia impegnativa, lo stile di scrittura lo rende leggero e piacevole, mai pesante. L'autrice prende spunto da ricordi d'infanzia e da storie realmente accadute, creando un romanzo forte, intenso, testimonianza di un tempo passato che vive nel nostro presente utilizzando le parole necessarie per mantenere viva la memoria di tutte quelle persone che hanno rinunciato alla propria vita, ai propri sogni, abbandonando anche la speranza. La protagonista è Teresa che nel 1943 è solo un'adolescente quando si ritrova a prendersi cura di Amos l'ultimo figlio della famiglia ebrea di Padova presso cui prestava servizio. A causa di una spia, viene scoperta e internata in un ospedale psichiatrico. “Cosa è successo ad Amos?” diventerà il suo pensiero costante, anche quando a distanza di quattro anni uscirà dall'ospedale e, per lei, mantenere la promessa fatta sarà l'unica cosa importante. Cercherà Amos, con la speranza che sia ancora vivo, sebbene la rispettabilità di una promessa potrebbe determinare la rinuncia di vivere la propria vita. Un libro toccante che narra vicende vissute durante la Seconda guerra mondiale.
Una storia inventata ma che potrebbe trovare riscontro in tante avvenute realmente durante il periodo della guerra. Il tema storico viene trattato , in maniera abbastanza leggera senza scendere in particolari troppo dolorosi. La tenacia e la lealtà di Teresa, la protagonista, sono da ammirare, come tutte le donne,sempre troppo maltrattate dalla storia.
Linguaggio fluente, le pagine scorrono e tengono ancorati alla storia. Mentre si legge sembra che si materializzino le immagini di quello che sta accadendo. Storia commovente e difficilmente non si empatizza con la protagonista.
Recensioni
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