L'autrice racconta una storia d'amore tormentata, un legame profondo, quasi indissolubile, che va al di là della concezione "classica" di storia o relazione. Un amore che nasconde e allo stesso tempo fa emergere le più profonde paure e insicurezze, ma dal quale è impossibile slegarsi. "Mi chiedo se non mi sia innamorata di un uomo del genere anche perchè dichiara esattamente le mie stesse paure. E perchè cercando di asciugare le sue, io possa asciugare le mie".
La zona cieca
Dopo quasi dieci anni, torna in edizione maggiore il romanzo vincitore del Premio Campiello 2008, che ha visto il debutto di Lidia e Lorenzo: personaggi amatissimi dai lettori, che tornano più volte nell'opera di Chiara Gamberale.
Nel pomeriggio di un 29 febbraio, in uno scalcinato luna park, Lidia e Lorenzo si incontrano. Raro come il giorno che li ha fatti conoscere e fuori dal tempo come quel luna park, un sentimento li lega fin da subito, anche se all'apparenza non potrebbero essere più diversi da come sono: Lidia, conduttrice radiofonica di «Sentimentalisti Anonimi», è fin troppo abituata a guardare in faccia il suo dolore, Lorenzo, scrittore narcisista e inafferrabile, riesce a sopportare la vita solo ingannando se stesso e gli altri. Eppure il bisogno di essere amata di lei permette a Lorenzo di entrare in contatto con la sua zona cieca, cioè quella parte di noi dove ognuno è sconosciuto a se stesso. E la paura di amare di Lorenzo permette a Lidia di fare altrettanto. Proprio per questo, se cercarsi è per tutti e due naturale e necessario, stare insieme sembra impossibile e più Lorenzo mente, più Lidia si fa ossessiva, più Lidia chiede, più Lorenzo elude, illude e tradisce. Fino a che arrivano le lettere di Brian, un improbabile ex musicista che, per la prima volta, regala a Lorenzo la sensazione di potere ascoltare e a Lidia quella di venire ascoltata...
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Autore:
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Anno edizione:2017
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Francy_To 13 marzo 2023Zona cieca - Quello che gli altri sanno di me, ma che io non so di me
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Stefano Polidoro 31 agosto 2019
La storia è bella e particolare, però ho perso la leggerezza del libro nel finale.
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Roberta Interlandi 18 dicembre 2017
Ho letto quasi tutti i suoi libri e questo pur essendo rapido e scorrevole non è all'altezza dei precedenti. Sembra sempre che debba esserci un cambiamento repentino nella storia o un colpo di scena che tenga vivo l'interesse che non arriva (o meglio arriva tardi) Descrive una tipologia di donna in balia del nulla, insicura, incapace di voltare pagina e superarsi e che come tutte le donne ha l'inguaribile spirito della crocerossina.
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