il dettagliato racconto dell’avventurosa missione scientifica e culturale in quella che fin dai tempi dei Romani veniva chiamata “Arabia Felix”, l’Arabia Felice. Nei primi capitoli il linguaggio tecnico, ricco di minuziose descrizioni, e il tono pacato di Hansen possono rendere la lettura priva di vivacità, tuttavia la forza di questo incredibile racconto di viaggio sta nella storia del viaggio stesso e nelle peripezie che i cinque protagonisti devono affrontare (e che hanno realmente affrontato più di tre secoli fa). Adattarsi alla vita della gente comune, rinunciare ai privilegi, interagire con la popolazione: una carta che risulta senza dubbio vincente agli intrepidi ma inesperti viaggiatori settecenteschi (e sempre valida anche per i viaggiatori dei giorni nostri). Ma non basterà solo questo per raggiungere la gloria una volta tornati in patria dopo anni di lungo peregrinare trasportati da navi di fortuna, a dorso di cammello o semplicemente a piedi. Ciò che i cinque protagonisti cercano durante il loro viaggio non risiede nelle loro scoperte, bensì nella risposta alla grande domanda che solo uno di essi riuscirà a trovare: perché l’Arabia viene chiamata “felice”?
Arabia Felix
«Arabia Felix è un'opera imprescindibile, degna di diventare un grande classico. I suoi personaggi sono mondi, le avventure straordinarie, la scrittura eccezionale. Penso di dovere tantissimo a questo libro.» - Emmanuel Carrère
Il 4 gennaio 1761 una nave lascia il porto di Copenaghen diretta a Costantinopoli: a bordo ci sono i membri della prima grande spedizione scientifica danese. La meta è lo Yemen, la terra che, fin dall’antichità, porta uno di quei nomi «che usiamo dare ai luoghi che conosce solo la nostra nostalgia». «Perché l’Arabia Felice è chiamata felice?» scrive nel diario il giorno della partenza Peter Forsskål, uno dei protagonisti della spedizione. Ed è questa la domanda sottintesa in tutto il libro: esiste il paese della felicità? Ricostruendo la storia del «viaggio arabo» voluto da Federico V e seguendolo tappa per tappa attraverso Costantinopoli, Alessandria, Il Cairo, il Sinai, il Mar Rosso fino allo Yemen e poi alla lunga odissea del rientro in patria, Thorkild Hansen racconta in realtà la storia di ogni esperienza umana: quel viaggio di andata e ritorno di cui parlano i miti, le fiabe, le epopee. I cinque uomini partono per scoprire e conoscere, ma in realtà proiettano in un luogo lontano la realizzazione dei propri sogni. Troveremo fatiche, gioie, conquiste, fallimenti, e la morte. Solo uno farà ritorno, dopo aver fatta sua la lezione del deserto. La felicità non è in nessun luogo: il nome di Arabia Felix è nato da un equivoco. O forse la felicità è in ogni luogo: il suo confine è quel cerchio perfetto che l’orizzonte traccia intorno a noi e di cui, ovunque ci troviamo, siamo sempre il centro.
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Anno edizione:2025
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