Cinque o sei racconti

... non amo le classifiche, ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze... io adoro come i violini e le aquile le vertigini del volo e le sorprese degli orizzonti... quello che passa sotto i ponti lo lascio passare, tanto tutto arriva al mare...anche lo sporco che viene lavato e pulito dalla bellezza insieme all’amore ... ... non amo le classifiche, le etichette, le categorie, per la musica ascolto il suono, per le parole il loro silenzio che zittisce il rumore, così amo le canzoni che nessuno conosce e le letture misteriose che mi prendono gli occhi e mi accarezzano il cuore... ... l’anno passato mi ha regalato musica per le ciglia e letture formidabili da ascoltare col fiato sospeso.... c’è solo la meraviglia e non ci sono ne vinti ne vincitori... c’è la bellezza e la bellezza non fa gare, ne corse a ostacoli... ...ma qui la penna delle donne che scrivono, mi ha sparato dritto al cuore lo zucchero filato della dolcezza, che mi ha avvolto il i fianchi e i polsi... .... sono rimasto colpito al cuore dai “Cinque o Sei racconti” di Elisabetta Airoldi, un libro scoperto in zona Cesarini del 2018, che ha tracciato sulla mia solida fragilità, un solco forte per seminarci emozioni, che per dirla come lei in un suo racconto e anche per quello dove Margherita canta “I put a spell on you” di Jay Hawkins, nella versione di Nina Simone, si conquista la vittoria del “Consorzio Femminile al Completo” che è tutta legittima e non ha bisogno neanche del reddito di cittadinanza... ne della quota 100...ne di un parcheggio in cima al mondo... ... poi a pagina 129 si annuncia la storia di Lilian...a pag 131 la foto di una donna con la mano destra tra i capelli e una macchina fotografica in mano... a pag 132 ... una scritta e un nome..la scritta “Il valore dell’esistenza” il nome Roberta Turconi.... modella... lo stesso nome e cognome di mia moglie che se n’è andata da poco, colpita da un Mesotelioma, be non sarà un caso che sono stato attratto e che fin dalle prime pagine ho amato questo libro...grazie di cuore e una carezza a Elisabetta Airoldi che l’ha scritto... ... hanno pubblicato molti libri per fortuna, io ne ho letti un po’ ... che come diceva Massimo Troisi...gli scrittori sono in tanti a scrivere... ma io sono da solo a leggere.... e per me questo resta una letture formidabile, emozionante, avvincente!! Storie vere e di cuore, tracciate con uno stile raffinato e sensibile.... chapeau... come direbbe Fossati... ah!! che bellezza o che disgrazia per le donne le questioni di stile... e qui di stile c’è ne da vendere, o meglio da acquistare, i gusti non c’entrano...sono numeri e racconti...e non è un fatto di gusti è solo una questione di stile... ...così questo flusso di pensieri al femminile, gonfi di ricordi, bellezza e lacrime, mi hanno commosso .e sono fiero anche di piangere... ...è il mio primo anno senza Roberta, comunque sia quando la rivedrò gli racconterò di questo anno difficile, della musica e delle letture...e sarà senz’altro contenta di sapere, che il “Consorzio Femminile al Completo” è arrivato primo... Grazie Elisabetta Airoldi, non fermarti e scrivi ...comunque, ribadisco che io non amo le classifiche buon 2019 Renato Franchi un musicista

Da tre anni a questa parte non c'è Natale senza un libro di Elisabetta. Libri di spessore, scritti con una cura e una delicatezza meravigliose. Cinque o sei racconti, non è da meno... permette al lettore di ri-trovarsi e vivere ciò che legge in ogni storia. Un libro ricco di emozioni. e' un regalo.Consigliatissimo.

Seguo ormai da anni la scrittrice Elisabetta , da quando ha scritto il suo primo libro ogni Natale mi concedo una sua lettura ed ogni anno mi stupisce . Con questo libro mi ha appassionato molto sin dalle prime pagine forse perché parla appunto di donne , forti , uniche .. è riuscita a farci immaginare nella lettura le persone che voleva presentarci . Grazie Elisabetta Forte emozioni in ogni tua lettura