Dai 4 ai 16. Guida ai libri per ragazzi

In 8 (cm 11 x 21), pp. 147 + (18) di pubblicita' editoriali. Mancanza risarcita nella meta' inferiore del dorso. Brossura editoriale con segno a penna al piatto anteriore. Rarissima pubblicazione, curata da Ada Marchesini Gobetti, con una selezione di letture per i bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni. Il catalogo si apre con un testo introduttivo di Lucio Lombardo Radice dal titolo "Uomini con libri, uomini senza libri" in cui la lettura viene annoverata come attivita' di primaria e vitale importanza per la crescita dell'individuo: "il libro non e' affatto un lusso, e' una necessita' nella vita d'ogni uomo e d'ogni donna che vogliano essere davvero uomini, cioe' vite che ereditano, e tramandano ad altre vite il patrimonio della civilta'...Dopo le otto ore di lavoro in fabbrica o le dieci sui campi, dopo la giornata nell'ufficio o nel cantiere, dopo essere stati specialisti dall'alba al tramonto, dobbiamo essere uomini ogni sera, accogliendo in noi le idee, le voci, le scoperte, le avventure degli uomini che ci hanno preceduto e di quelli che ci sono lontani". Segue l'avvertenza della curatrice, che spiega l'ideazione di questa selezione di letture per ragazzi, suddivise in classici e libri moderni, come necessita' di fornire una risposta alle domande dei genitori che non sanno quali libri proporre ai figli disinteressati alla lettura. Il volume si inserisce in un dibattito in corso in quegli anni sulla formazione della "biblioteca di classe", vista come possibilita' di offrire agli alunni un campionario piu' vasto di conoscenze a cui attingere rispetto ai limiti del libro di testo unico. In questo senso, il manuale di Ada Marchesini Gobetti e' un libro precursore, uno strumento culturale rivolto ai genitori, ma anche agli insegnanti, per aiutarli nel cammino del cambiamento didattico e pedagogico. Nel dopoguerra Ada Gobetti scopri' la sua vocazione di educatrice, sia con la traduzione delle opere di Benjamin Spock, sia con la fondazione del Giornale dei genitori nel 1959 alla cui direzione subentro', poi, nel 1968, Gianni Rodari.