Dei delitti e delle pene. Edizione novissima di nuovo corretta ed accresciuta coi commenti del Voltaire confutazioni ed altri opuscoli interessanti di varj autori. Tomo primo ( - secondo)

2 volumi in 8, cm 16 x 23,5, pp. 270 + (2) con antiporta e frontespizio incisi all'acquaforte: XVI + 248 con antiporta e frontespizio incisi all'acquaforte. Cartonatura d'attesa con minime riparazioni ai dorsi.  Freschissimo esemplare esemplare genuino in barbe che presenta la variante delle XVI pagine introduttive poste all'inizio del secondo volume di questa edizione che raccoglie oltre all'opera del Beccaria, un buon numero di pareri espressi da altri giureconsulti: Le lettere di P. Frisio a D'Alembert; Il giudizio di celebre professore; Il Commentario del Sig. Voltaire; Lettera del Sig. Francesco Zacchiroli; Avviso al Pubblico sopra li parricidii...; la Risposta a uno scritto che s'intitola note...; La necessita' della pena di morte... ecc. '...Le numerose edizioni dell'opera e il loro rapido diffondersi convinsero l'editore Benvenuti di Venezia a pubblicarne una a sua volta. Egli sperava che il Beccaria vi apportasse qualche aggiunta o nota nuova ... Cio' che tuttavia non corrispose al desiderio dell'editore, il quale giudico' allora opportuno raccogliere gli scritti con i quali alcuni giureconsulti avevano preteso combattere qualche proposizione ... Ai due volumi se ne aggiunse come supplemento un terzo con 'Opuscoli varii' di legislazione criminale stampato nel 1787...'. In realta' questo volume, stampato peraltro sempre in Venezia ma da Carlo Palese va considerato editorialmente staccato dall'edizione del 1781 visto che lo stesso Manuppella lo descrive in scheda separata. In fine compare l'elenco dei sottoscrittori, in numero di 444. Manuppella, n.147. Mostra commemorativa di Cesare Beccaria, Mioano 1964, n. 90