Nome d'arte di Luigi Schroeder, attore italiano. Bruno, magro, un viso dai lineamenti comuni, esordisce sul grande schermo nel 1950 con piccole parti di sfondo nelle divertenti commedie Bellezze in bicicletta di C. Campogalliani e 47 morto che parla di C.L. Bragaglia. Nonostante le indubbie qualità recitative e un'esperienza teatrale che gli permetterebbero di affrontare ruoli eterogenei, non ottiene particolare successo e prosegue la carriera negli anni '60 e '70 limitandosi a fare la comparsa o parti da caratterista (il preside finto severo, il medico di famiglia...). Solo nel 1975 arriva il personaggio che lo renderà famoso, e a cui il suo nome rimarrà legato tanto da imprigionarlo in un cliché: l'occhialuto e un po' vanesio ragionier Filini in Fantozzi di L. Salce, che sarà presente nell'intera serie di sequel del film sino alla sua morte.