"Attrice statunitense. Figlia della musa hitchcockiana T. Hedren, nel 1975 in Bersaglio di notte (1975) di A. Penn interpreta una ragazzina precoce e viziosa, attorno alla quale ruota un torbido intrigo. Presente in film e serial televisivi, si fa notare al cinema grazie ad alcuni ruoli scabrosi: è una spogliarellista braccata da un maniaco in Paura su Manhattan (1984) di A. Ferrara e, soprattutto, una disinibita pornostar nel giallo di matrice hitchcockiana Omicidio a luci rosse (1984) di B. De Palma. Bionda, un fisico piccante, riesce a screziare d'ambiguità la sua bellezza tipicamente americana nel suggestivo Qualcosa di travolgente (1986) di J. Demme, con un personaggio, prima con parrucca nera, poi con i capelli al naturale, che scandisce anche fisicamente la duplice natura del film, commedia scatenata che diventa cupo melodramma. Il personaggio di Tess, la working girl con «un corpo per il peccato e un cervello per gli affari» di Una donna in carriera (1988) di M. Nichols segna la sua consacrazione. In seguito G. non rinuncia a giocare con lo stereotipo della bellona senza cervello (anche redenta: Nata ieri, 1993, di L. Mandoki), ma propone anche figure femminili forti, in lotta contro i pregiudizi maschili (Un'estranea fra noi, 1992, di S. Lumet). Approdata a una tranquilla maturità, può permettersi ruoli autoironici (Celebrity, 1998, di W. Allen; A morte Hollywood!, 2000, di J. Waters) ritratti a tutto tondo (la moglie maltrattata che vuole diventare attrice in Pazzi in Alabama, 1999, del secondo marito A. Banderas). Nel 2002 interpreta sé stessa in Searching for Debra Winger, documentario-inchiesta sul patinato mondo hollywoodiano diretto dall'esordiente R.?Arquette. "