Franco Battiato

Franco Battiato è stato tra i più grandi interpreti della canzone d’autore italiana. Maestro immenso della musica contemporanea, la sua arte è stata un dono. Sempre alla ricerca di continue sperimentazioni in un altrove sconosciuto, quello di Battiato è stato un percorso musicale ed esistenziale di rara intensità. Poeta e cantore della Sicilia, vogliamo ricordarlo, a un anno dalla scomparsa (18 maggio 2021), con un approfondimento dedicato alla sua discografia e ai suoi libri.
La discografia di Franco Battiato
Oltre cinquant'anni di carriera, decine di album e canzoni che hanno segnato indelebilmente la cultura italiana.
La raccolta definitiva
Contiene 30 indimenticabili canzoni scelte in un lasso temporale che va da L'era del cinghiale bianco (1979) a Torneremo ancora (2019), ultimo brano pubblicato dall'artista. In mezzo c'è tutto quello che si potrebbe chiedere a un'antologia che riporti il meglio di Franco Battiato, con la particolarità di offrire le tracce in versioni remixate negli ultimi anni dall’artista stesso e per capire una volta in più quanto queste composizioni siano state geniali in ogni loro parte.
I consigli di lettura di Battiato
Ecco i titoli fondamentali per Battiato e gli autori che considerava dei classici contemporanei nell'intervista di Wuz.
I consigli di lettura di Battiato
Ecco i titoli fondamentali per Battiato e gli autori che considerava dei classici contemporanei nell'intervista di Wuz.

Endurance. L'incredibile viaggio di Shackleton al...
Alfred Lansing

Incontri con uomini straordinari
Georges Ivanovič Gurdjieff

La montagna incantata
Thomas Mann

La cripta dei cappuccini
Joseph Roth

Il libro di tutti i libri
Roberto Calasso

Amleto
William Shakespeare

Odissea. Testo greco a fronte
Omero

De mundo pessimo
Manlio Sgalambro

L'amante di lady Chatterley
D. H. Lawrence

Introduzione alla psicoanalisi. Ediz. integrale
Sigmund Freud

Le braci
Sándor Márai

Follia
Patrick McGrath

Sono il fratello di XX
Fleur Jaeggy
Il Maestro Franco Battiato
Siamo a metà degli anni Sessanta e Franco Battiato, ambizioso giovane artista di Catania, ci prova. Prova a emergere con delle canzoni che vadano incontro alle esigenze della musica "commerciale", partecipa anche a "Un disco per l'estate" ma, per fortuna di tutti noi, fallisce.
Per nulla scoraggiato e influenzato dalle avanguardie musicali dell'epoca, gli anni Settanta dell'artista siciliano sono votati ad una sperimentazione musicale caratterizzata da un largo uso di elettronica, e qui Battiato sforna album di assoluto valore (Foetus, Pollution, Sulle corde di Aries, Clic...) che ne faranno una figura di riferimento anche fuori dai nostri confini.
Al termine di questo decennio, sempre curioso e giustamente incapace di fossilizzarsi, Franco Battiato torna a percorrere le strade della musica pop, ma, stavolta, a modo suo: vedono così la luce dischi che vanno a costituire qualcosa di mai sentito fino ad allora, canzoni "leggere" con riferimenti coltissimi, nonsense e un'atmosfera surreale a tenere insieme il tutto. Album come Patriots, L'era del cinghiale bianco e, su tutti, La voce del padrone fanno di Battiato un campione di popolarità e di vendite.
Da allora in poi, Franco Battiato si è davvero mosso da artista libero da ogni condizionamento che non fosse quello dei suoi interessi e della sua curiosità: nella sua produzione successiva troviamo opere di musica classica, le fondamentali collaborazioni con il filosofo Manlio Sgalambro, la serie dei tre dischi Fleurs, dedicati alle canzoni altrui da lui più amate, e diverse registrazioni dal vivo.
Nella sua carriera ci ha regalato brani indimenticabili come La cura, Centro di gravità permanente, E ti vengo a cercare e Voglio vederti danzare.
Sulla morte diceva: "Non esiste, è solo trasformazione".
Franco Battiato ci manca. Per fortuna, la sua musica sarà sempre qui con noi.