Da questo libro non sapevo davvero cosa aspettarmi. Davanti ai classici sono sempre un po' intimorita, questo poi credo sia uno dei più trasposti e rimaneggiati e in più io sono grande fan di quel capolavoro che è Frankenstein Junior, quindi ero davvero curiosa e intimorita. E alla fine devo dire che è quanto di più lontano mi aspettassi di trovare, la storia è splendida e umanamente travolgente, la scrittura scorrevole e audace. Posso solo immaginare cosa potesse significare per l'epoca e per l'autrice pubblicare un libro del genere. L'umana sofferenza che i due protagonisti sono costretti a vivere per tutta la loro vita ti entra nelle ossa. Incredibile come tutti questi anni abbiano lasciato immutata la comunanza mostro=Frankenstein, quando invece si tratta del cognome del creatore della cosa, del demone come lei lo definisce, della creatura che fin dalla sua "nascita" ha iniziato a delineare la morte di entrambi.
