Ottimo romanzo. La scelta originale di abbandonare il narratore e far parlare direttamente i personaggi dell'epoca tramite lettere, dispacci e diari mi è piaciuta. Il continuo cambio di punto di vista rende la lettura scorrevole ed interessante. I protagonisti alla fine risultano un po' troppo idealizzati: conviene ricordare che è un romanzo storico il cui autore si è preso delle libertà "artistiche" sulla Storia.
Torna in libreria, in una nuova traduzione firmata dal traduttore di Stoner, Augustus, altro grande capolavoro di John Williams. Uno dei migliori romanzi storici di tutti i tempi e un capolavoro della letteratura americana contemporanea, Augustus è uno scavo psicologico profondo e intimo che fa riflettere sulla solitudine che si nasconde dietro al potere.
«Augustus è un capolavoro» - Los Angeles Times
«Il più bel romanzo storico mai scritto da un americano» - The Washington Post
«Un romanzo capace di immergerci in un mondo di tale complessità, lussuria, cinismo e violenza da sembrare quello in cui viviamo oggi» - The New Yorker
«Lontanissimo dallo stile di "Stoner", Augustus ci fa riflettere sull'enigma di un grande scrittore americano, riconosciuto come tale una volta scomparso» - A. Zordan, D di Repubblica
Sono le Idi di marzo del 44 a.C. quando Gaio Ottavio, diciottenne gracile e malaticcio ma intelligente e ambizioso quanto basta, viene a sapere che suo zio, Giulio Cesare, è stato assassinato. Ottavio è l’erede designato, ma la sua scalata al potere sarà tutt’altro che lineare. John Williams ci racconta il principato di Ottaviano Augusto, i fasti e le ambizioni dell’Antica Roma attraverso un magistrale intreccio di lettere, atti, fatti storici e invenzioni letterarie. Molti sono i protagonisti e grande spazio è dedicato ai loro profili interiori, ai loro dissidi e alle loro debolezze: la libertà di Orazio, la saggezza di Marco Agrippa, la sensibilità di Mecenate, ma soprattutto l’inquietudine di Giulia, che accanto al padre è uno dei personaggi più importanti del romanzo.
Periodo/Luogo/Soggetto: I sec. a.C, Impero romano, Ottaviano Augusto.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
LakesMeadow 17 marzo 2022
-
Libro acquistato per due motivi: l'autore è lo stesso di 'Stoner', uno dei più bei romanzi da me letti, e la curiosità di vedere come veniva trattata la figura dell'imperatore Augusto, sotto quale luce la sua storia è raccontata nella Storia da chi storico non è. Dopo il primo impatto, un po' spiazzante, della scelta di impostare il romanzo sullo scambio epistolare tra molti dei protagonisti di quell'epoca, le aspettative non sono state deluse. La vita di Ottaviano, poi Augusto, si snoda da quando Giulio Cesare, poco prima di essere assassinato, lo adotta come figlio e successore, fino alla sua morte. Tutti coloro che a vario titolo ruotano intorno a lui, con lui e contro di lui, narrano le vicende di un uomo che, ancora ragazzo, ha saputo prendere le redini di Roma dopo lo shock della morte di Cesare per portarla ad essere 'caput mundi'. Ovviamente non tutto ciò che è accaduto è limpido e privo di zone oscure e scelte dolorose, perchè Augusto è anche l'uomo, il figlio, il marito, il padre, l'amico, il nemico, il condottiero, il sacerdote: Marco Agrippa, Mecenate, Rufo, Cicerone, Tito Livio, Marco Antonio, Marco Emilio Lepido, Cleopatra, Nicola di Damasco, Strabone, Virgilio, Orazio, Tibullo, Ovidio, Filippo di Atene, la moglie Livia sono i più presenti nelle 'epistole' che raccontano le vicende di quasi sessant'anni con le alleanze, le congiure, le trame, i tradimenti, le guerre, le vittorie, le sconfitte che li hanno contraddistinti. Ma sopra tutti Giulia, l'amata figlia che lui ha sorannominato 'la piccola Roma', pedina suo malgrado delle alleanze e degli intrighi della politica e del potere, donna dalla forte personalità che ripercorre la propria vita nel 'diario' che scrive durante il suo esilio a Pandataria, l'odierna Ventotene. Libro corale non solo nei personaggi, ma anche nelle idee politiche, religiose, etiche, filosofiche che ognuno di loro confessa esprimendo i sentimenti, le emozioni, le aspettative,le delusioni, gli ideali, i propositi, la rassegnazione, l'orgoglio che fanno parte del loro essere nella Storia di Roma. Come in 'Stoner' l'autore dà il meglio di sè nella parte finale del libro dove Ottaviano, pochi giorni prima di morire, ripercorre la sua vita e ricorda le scelte che ha fatto: una sorta di testamento-confessione più dell'uomo che dell'imperatore. Merita davvero la lettura.
-
Libro bellissimo, scritto meravigliosamente. Non vero nella ricostruzione storica ma verosimile, con un'analisi lucida e spietata sul potere e sulle sue dinamiche, fino alla constatazione che tutto sembra una farsa, condotta dietro le quinte da un Destino che ognuno deve compiere, chissà per quale motivo. Unica consolazione l'arte, unico rifugio la bellezza. Lo stile delle epistole che costituiscono la trama del romanzo è sontuoso, ricco, mai noioso, e fa emergere tutte le sfumature psicologiche dei personaggi. Non viene risparmiata nessuna emozione, ma il risultato che ne consegue non è una dissezione microsopica dei caratteri ma assomiglia ad una grandiosa panoramica dall'alto dove l'idea del mondo che ha lo scrittore dentro di sé, diventa cosa viva.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it