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Anno edizione: 2018
Anno edizione: 2018
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Vincitore del National Book Award per la narrativa 2011
Questo libro è per Medea, che va incontro a Giasone tremante nel vento, per chi dopo la pioggia pesca a mani nude i girini nei fossi, per chi gioca a nascondino nelle stanze di vapore tra lenzuola stese ad asciugare, e per chi corre mano nella mano con suo fratello, ogni passo il balzo di un uccello che si alza in volo.
«A un primo livello, "Salvare le ossa" è la storia di una famiglia nera e povera alla vigilia del più devastante uragano nella storia degli Stati Uniti. A rendere il romanzo così potente, però, è il modo in cui Jesmyn Ward intreccia le passioni personali con la minaccia incombente nel Golfo del Messico, evocando l'amore e la disperazione di una tragedia. "Salvare le ossa" possiede già la bellezza di un classico» – The Washington Post
«Jesmyn Ward racconta come in un sogno. Un sogno reale: conturbante, vivido, e profondo come il mare» – The Times
Un uragano minaccia di colpire Bois Sauvage, Mississippi. In un avvallamento chiamato la Fossa, tra rottami, baracche e boschi, vivono Esch, i suoi fratelli e il padre. La famiglia cerca di prepararsi all'emergenza, ma tutti hanno altri pensieri: Skeetah deve assistere il suo pitbull da combattimento dopo il parto; Randall, quando non gioca a basket, si occupa del piccolo Junior; ed Esch, la protagonista, unica ragazzina in un mondo di uomini, legge la storia degli Argonauti, è innamorata di Manny, e scopre di essere incinta. Nei dodici giorni che scandiscono l'arrivo della tempesta, il legame tra i fratelli e la fiducia reciproca si rinsaldano, uniche luci nel buio della disgrazia incombente. Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l'amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile. Con una lingua intensamente poetica, dove ogni parola brucia come una lacrima non versata, Jesmyn Ward ci trascina di pagina in pagina in un vortice di sole, vento, sangue e pioggia, lasciandoci, alla fine, commossi e senza respiro.
Oggi vi consiglio Salvare le ossa diJesmyn Ward di NN editore. Siamo in un villaggio rurale del Mississippi tra boschi e baracche. L'uragano Katrina si sta avvicinando e salvare le ossa è tutto quello che rimane da fare quando ormai la vita ti ha già tolto tutto. É quello che fanno i protagonisti di questa storia veramente profonda e struggente raccontata dalla voce di una quindicenne orfana di madre che vive insieme i suoi fratelli e il padre alcolizzato. Ancora così giovane ma già una donna forte e coraggiosa che cerca disperatamente l'amore anche dove l'amore non c'è, capace di guardare a un futuro incerto e minaccioso con occhi pieni di speranza. Perché la vita batte forte dentro di lei e va oltre ogni violenza e oltre la morte. Se questo libro vi sarà piaciuto potrete poi leggere anche gli altri due capitoli della Trilogia - Canta, spirito, canta e La linea del sangue.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo racconto mi ha convinto per l'ambientazione e lo spaccato di vita di una piccola comunità familiare e di amici. Ho apprezzato meno lo stile della scrittura: io preferisco una prosa asciutta, realistica e precisa. Ne consiglio la lettura perchè al di là del gusto personale della scrittura, la storia mi ha emozionato e mi ha offerto uno sguardo crudo su una America non scintillante e vincente, che mi ha ricordato i libri di John Steinbeck
Salvare le ossa è il primo capitolo della trilogia di Bois Sauvage, che ha vinto il prestigioso “National Book Award” nel 2011. Anzi l’autrice è, ad oggi, l’unica che ha conquistato questo premio, istituito nel 1950, due volte. La storia ha anche una radice autobiografica perché Ward, con la sua famiglia, è riuscita a salvarsi dall’uragano Katrina che distrusse, nel 2005, molti stati degli USA. La scrittrice statunitense descrive le vicissitudini de I Batiste. Una famiglia afroamericana rimasta traumatizzata dalla morte della madre e che cerca di ricostruire una parvenza di vita normale.
La prosa di Jesmyn Ward è scorrevole, a tratti ricercata e dolce. Un vero piacere per gli occhi e una scoperta per i lettori dal 'palato' più raffinato. Si tratta, senza dubbio, di una storia che merita una possibilità. Una lettura semplice e scorrevole la assicura questo libro ma per niente banale ,ridondante o pretenziosa.Qui la noia non abita,anzi alcune pagine sono da antologia e tengono alto il livello del racconto e dello stile.La storia è eccezionale e la consiglio vivamente soprattutto a chi è convinto l’essenzialita’ sia ,in genere, un’ottima regola di vita.
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