Libro interessante per chi si occupa di architettura o progetto in generale. Si impara come l'ombra sia necessaria almeno quanto la luce e come si può disegnare una superficie con ombre di gradazione differente, definendo spazi in cui articolare un abitare più adatto ad accogliere la vita dell'uomo.
Libro d'ombra
''Fra i sensi l'Occidente ha privilegiato la vista, da cui è partito per la sua geometrizzazione dell'esperienza, e ha così svalutato altre sensazioni (auditive, olfattive, tattili eccetera). E' contro tale guasto, o squilibrio, nell'ecologia della sensibilità, che Tanizaki reagisce in ''Libro d'ombra'', polemizzando contro gli eccessi dell'illuminazione elettrica e opponendo, a un mondo di nude superfici radiose, un universo acquietante della consistenza e della densità, avvolto da ombre (di gabinetti, di monasteri, di case delle geishe) descritte a una a una, come un campionario di stoffe pesanti e pregiate. Leggendo questo saggio ci si rende conto di come tutta la nostra civiltà, tutta la nostra vita quotidiana, e dunque anche l'idea che ci facciamo del piacere, siano fondate sull'irritazione di alcuni sensi e sull'atrofizzazione di altri, mai su un tentativo di armonizzazione.'' (Dalla nota di Giovanni Mariotti)
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Anno edizione:2000
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Formato:Tascabile
Libro d'ombra
La lettura che vi consiglio è un saggio breve ma dallo stile piuttosto piacevole, è il "Libro d'ombra" di Junichiro Tanizaki, edito Bompiani. Immaginate per un attimo di trovarvi in una stanza all'interno di un'antica casa giapponese, dove la luce fioca di una candela crea delle zone d'ombra molto dense ed è possibile soltanto intravedere, se non addirittura intuire, i mobili e gli oggetti che vi circondano. Che effetto vi farebbe? Vi sentireste a vostro agio nell'oscurità o forse sentireste il bisogno di accendere una luminosissima lampadina elettrica, per poi svelare tutta la stanza? Ecco questo saggio non è soltanto un elogio a tutte quelle sfumature d'ombra care all'estetica giapponese ma parla anche della patina scura che si forma sugli oggetti col passare del tempo, delle lacche, dei legni, delle decorazioni in polvere d'oro che soltanto la penombra riesce a esaltare e molto altro. È una lettura irrinunciabile per ogni appassionato di cultura giapponese ma anche per chiunque sia curioso di scoprire come venivano diversamente vissute la luce e l'ombra in Occidente e in Oriente.

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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00adriano 12 dicembre 2024Superfici
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ameoiid 10 giugno 2023
Il saggio di Tanizaki fa luce su un modo "altro" di guardare gli ambienti, gli oggetti, i materiali e di concepire l'idea di bellezza e fascino. Può offrire molti spunti di riflessione per coloro che si occupano di interior design, nella sua accezione più ampia. La lettura è molto scorrevole e piacevole. L'autore riesce a far emergere dall'inchiostro i soggetti delle sue riflessioni e descrizioni minuziosamente accurate.
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In questo breve saggio, Tanizaki si propone di portare in luce i lati positivi del vedere la vita come solo i giapponesi sanno fare. Siamo in un'epoca in cui il Giappone viene bombardato dalle immagini dell'Occidente come sinonimo di grandezza e bellezza. Tanizaki, dopo una prima fase di occidentalità, capisce che non è tutto oro quello che luccica. Consiglio queste brevissime pagine a chiunque ami il Giappone in tutta la sua fatiscenza e particolarità.
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