Eschilo racconta della Guerra di Salamina dalla parte dei Persiani, e ci riesce perfettamente a cogliere quella disfatta e tragedia che subirono. Personalmente amo quando il messaggero racconta della guerra. Non vi dico altro, ma è un'opera da rimediare subito. Breve e coinvolgente
I persiani. Testo greco a fronte. Ediz. illustrata
I "Persiani" di Eschilo è la tragedia più antica che ci sia stata tramandata e l'unica fra le trentadue pervenuteci che abbia come trama un fatto storico: la battaglia di Salamina, in cui i Greci con pochissime navi sconfissero il potentissimo esercito di Serse nel 480 a.C. Ma la tragedia trasfigura i fatti della storia: Eschilo fa dello scontro con i Persiani un "mito", rappresentabile in dramma alla stregua degli altri "miti": il "ciclo persiano" come il "ciclo degli Atridi", o il "ciclo troiano". Lo scontro con Serse diventa un capitolo dello scontro che da sempre oppone Oriente a Occidente: anche gli dei sono schierati, come a Troia, gli uni a fianco dell'Asia, gli altri degli Achei. La traduzione qui presentata rende i chiaroscuri, le scabrosità, gli scarti linguistici dell'originale; l'introduzione esalta la trascrizione tragica del fatto storico; infine, le ampie note di commento focalizzano la straordinaria ricchezza - linguistica, mitologica, letteraria, ritmica - del testo.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Edizione:3
-
Anno edizione:2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Antonio Sgalambro 08 settembre 2022Flashback da pelle d'oca
-
simoneabbafati 04 gennaio 2022Gli dei come giustizia superiore per gli uomini
Dal titolo ci si aspetterebbe un'opera di stretta attualità, invece Temistocle non è mai nominato e gli Ateniesi si confondono con gli altri Greci. Eschilo tratta l'argomento dal punto di vista dei vinti: i protagonisti sono i Persiani, che passano dall'inquietudine alla disperazione e l'elemento costitutivo del dramma vissuto è la graduale scoperta del suo significato, he coincide con la progressiva comprensione del ruolo svolto dalla giustizia divina: vi è un sogno profetico, un morto che risuscita (il vecchio re Dario), il coro dei vecchi persiani al principio ha paura perché sa che Serse forse è caduto nella trappola tesa dagli dei a coloro che vogliono mandare in rovina. Dietro a Serse, invisibile, appare una presenza divina dai disegni minacciosi: "Sovrumana forza frantumava l'armata" dice il messaggero. La regina Atossa e il coro percepiscono che tale malasorte deve essere espressione della collera divina, ma spetta al defunto Dario svelare la verità: nel mezzo della tragedia, il padre di Serse risorge dalla tomba e, quando viene a sapere da Atossa che Serse, per sua audacia e empietà, "ha stretto collare alla gola del varco marino", vi riconosce l'intervento divino: Ate, la follia, di cui Serse è preda, non solo violando la natura con un ponte di barche, ma anche devastando i templi degli dei di Atene dopo l'occupazione della città.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it