secretaria di Apollo. Che segue gli Ragguagli di Parnaso, del Boccalini

Amsterdam (ma Leida), 1653, piena pergamena coeva con dorso a scomparti, titoli a penna antica al dorso, in 16° stretto (cm. 12 x 6), pp. 570 (6), segnatura A-Nn8, controfrontespizio calcografico con titolo, , l'antiporta calcografica è firmata da A. Sioertsma (Anthonie Heers Sioertsma), fregio xilografico al frontespizio, da ICCU: Si tratta di una Raccolta (di cui esistono varie edizioni stampate nel 1653) composta imitando i Ragguagli di Parnaso del Boccalini, ed erroneamente attribuitagli. L'autore reale è Antonio Santacroce (cfr, A. Willems, Histoire des annales typographiques, Bruxelles, 1880, p. 454, n. 1677, cfr. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime, III, p. 47), il nome dell'editore è sconosciuto e fittizio (cfr. Rahir, 2071) e il libro è stato stampato probabilmente a Leida. Antonio Santacroce, nato a Padova intorno al 1624 e morto forse nel 1652, fu uno dei personaggi del gruppo che si radunò intorno a Giovan Francesco Loredano, e che diede vita alIa veneziana Accademia degli Incogniti. Fu un "fecondissimo poligrafo, che cominciò a pubblicare non ancora ventenne, diede alle stampe almeno una dozzina di libri di vario genere, senza contare una quindicina d'altri lavori fra inediti, incompiuti e progettati: novelle; romanzi; opere filosofiche, politiche e di edificazione religiosa; monografie storiche e bibliche; favole musicali; poesie liriche e morali; discorsi accademici; una tragicommedia eroica; e l'immancabile epistolario" (U. Limentani, 1957, La Secretaria di Apollo di Antonio Santacroce, in Italian Studies, 12:1, 69-90) ed ebbe un discreto successo. La Secretaria venne pubblicata postuma nell'edizione Francesco Storti, 1653, cui sono seguite molte ristampe.