Storia della decadenza e caduta dell' Impero Romano. Traduzione di Giuseppe Frizzi. Con un saggio di Arnaldo Momigliano

Tre volumi in-8° (22x15 cm) tela rigida con sovracoperta con alette paratestuali e cofanetto editoriale illustrati, taglio superiore marrone, pp XXXVIII 915 (3); IX (3) 917-1866 (6), X (2) 1867-2915 (3); tre cartine ripiegate dall'edizione originale del 1781, complessive 28 tavole a colori (vedute dal tardo rinascimento al neoclassicismo di antichità romane, da disegni dell'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma). Minimi segni del tempo sui dorsi delle sovracoperte, un difetto all' acetato del dorso del terzo volume. Più che buon esemplare. Edizione ne "I MIllenni" della versione italiana di "The History of the Decline and Fall of the Roman Empire", fra i capolavori della storiografia di ogni tempo. Pubblicata all'origine a Londra fra il 1776 e il 1788, l'opera, influenzata dai grandi maestri dell'Illuminismo (Voltaire, Montesquieu e Hume tra tutti), abbraccia un periodo più che millenario che va dal 180 d. C. sino alla caduta dell'Impero di Bisanzio, fondandosi su una documentazione accuratissima e su un eccezionale intuito storiografico, sorretto anche da straordinari pregi di stile che ne fanno un classico della letteratura inglese e che ne spiegano l'eccezionale fortuna in epoca romantica.