Variazioni

In 8o (cm 15 x 22,5 circa), pp. (40) stampate in xilografia al solo recto dei fogli (verso bianco). Brossura editoriale con due xilografie ai piatti, 3 xilografie a piena pagina e capilettera xilografati di Eugenio Maria Raffo. Edizione tirata a mano, in limitatissimo numero di copie (tiratura non dichiarata) su carta giapponese, testo e immagini in xilografia. Esemplare arricchito dalla dedica autografa di Descalzo al frontespizio con l'aggiunta, manoscritta, della dicitura "Tirata a mano in Sestri Levante il 20-9-47". Edizione originale di questa raccolta poetica comprendente 15 componimenti dello scrittore ligure Giovanni Descalzo (Sestri Levante, 1902 - 1951). "La plaquette fu ripetutamente ristampata negli anni successivi su carta e con stampa di qualita' molto inferiore" (Gambetti, Vezzosi, 319). "Descalzo [...] egli e' poeta del suono piu' che della vista [...]. Nel momento della messa in discussione dell'ermetismo degli anni Trenta Descalzo offre con Variazioni i fossili di una era preermetica, estranei a quel movimento verso l'ermetismo che egli invece aveva compiuto. E' singolare, ad esempio, che rispuntino in Variazioni figure come l'iperbato, o che si ricuperino senza motivazione stilemi dell'Allegria ungarettiana (ad esempio: "Ho posato un istante / sull'isola brulla che avanza / senza nome i ricordi / per farne sabbia e deserto" (Marziano Guglielminetti, "Sbarbaro poeta, ed altri liguri", Palermo, Flaccovio, 1983, p. 64).