Antonio Bibbò ha insegnato alle università di Genova, L’Aquila e Manchester, dove è stato Marie Curie Fellow con un progetto sulla percezione della letteratura irlandese in Italia. È Honorary Research Fellow presso la University of Manchester ed è stato Visiting Research Fellow al Moore Institute (National University of Ireland Galway). Tra i suoi interessi principali, l’intreccio tra le pratiche editoriali, la mediazione culturale, la censura e la formazione del canone letterario, in particolare negli anni del modernismo. Ha curato la mostra “Irish in Italy”, (Biblioteca Nazionale di Roma, 2016, Univ. of Notre Dame in Rome, 2017; Cork University Library, 2019) e due collezioni di saggi su “Provvidenza e coincidenze” (2013) e su “Censura e autocensura” (2015). Ha pubblicato saggi per riviste italiane e internazionali (Modern Italy, Perspectives, InTRAlinea, Between e altre), così come capitoli in libri editi da Carocci, Donzelli, Rodopi/Brill, Liguori e altre case editrici. Per i “Classici” Feltrinelli ha curato Gli anni di Virginia Woolf (2015) e Moll Flanders di Daniel Defoe (2017).