Compositore, violinista e direttore d'orchestra tedesco. Al servizio della corte di Gotha dal 1805 al '12, direttore dell'orchestra del Theater an der Wien di Vienna dal 1812 e dell'Opera di Francoforte dal 1817, nel 1822 si stabilì definitivamente a Kassel. Concertista infaticabile, fu il fondatore d'una autentica scuola violinistica tedesca e uno dei primi direttori d'orchestra nel senso moderno. Ammiratore, sin dai primi tempi, del genio di Wagner e tenace divulgatore delle musiche di Bach, fu un compositore fecondissimo, romantico nello spirito ma classico nella forma. Dei suoi dieci lavori teatrali, due (Faust, 1816 e Jessonda, 1823) occupano un posto di rilievo nella storia dell'opera tedesca. In campo sinfonico, hanno un certo valore le 9 sinfonie (alcune delle quali quasi a programma) e i concerti con orchestra (15 per violino, di cui l'ottavo è il più noto, 4 per clarinetto, 1 per quartetto d'archi). Di un gusto quasi mozartiano sono molte pagine della vastissima produzione cameristica, i cui esempi più noti sono il Nonetto op. 31 (1813) e alcuni dei 4 doppi quartetti. La tecnica violinistica di S. (assai apprezzata anche da Paganini, che fu suo amico) trovò un fondamentale compendio nel metodo Scuola di violino (1832). Di vena inesauribile (numerose sono anche le pagine pianistiche, quelle sinfonico-corali, fra cui 4 oratori, 59 Lieder a una voce e 15 a più voci), fu compositore incline a trattare in maniera fiorita ed elaborata le linee melodiche. Fra le sue musiche strumentali ricordiamo ancora le sinfonie concertanti per 2 violini, arpa e orchestra e quella per 2 violini e orchestra, 1 ottetto, 1 settimino, 1 sestetto, 10 quintetti, 34 quartetti ecc. La sua Autobiografia è un documento prezioso della vita musicale del tempo.