Attrice italiana. Formatasi a teatro, lavora a lungo con G. Strehler prima di esordire sullo schermo in Vizi privati, pubbliche virtù (1975) di M. Jancsó. Dopo alcune discrete prove nel cinema di genere, dalla commedia Dimmi che fai tutto per me (1976) di P. Festa Campanile al giallo Il giocattolo (1979) di G. Montaldo, dirada gli impegni cinematografici per concentrarsi sul lavoro teatrale. Torna al cinema alla fine degli anni ’80 per lavorare con E. Scola (Splendor, 1988), i fratelli Taviani (Il sole anche di notte, 1989), M. Placido (Pummarò, 1990) e G.?Ferrara (I banchieri di Dio - Il caso Calvi, 2001), dando vita a ruoli di donna tormentata ma determinata a far valere i propri diritti e le proprie convinzioni.