Eugenio Borgna è un uno psichiatra, un docente e uno scrittore. Il silenzio fa parte della nostra vita in ogni nostro momento. Il silenzio è un momento di pausa e di profondità. Con questo saggio Borgna ci porta ad esplorare tutte le dimensioni in cui il silenzio si propaga nella nostra vita. L’Autore instaura un dialogo diretto e intimo con il lettore fin dalle prime righe dell’incipit. Borgna invita alla riflessione il lettore lasciandogli lo spazio per esplorare il proprio vissuto. Creando una circolarità potentissima. Credo che questa attitudine dialogica derivi dalla sua esperienza professionale. Entra in dialogo con il lettore con la stessa delicatezza del volo delle foglie d’autunno. L’Autore ha dedicato la sua vita a so-stare con i pazienti psichiatrici. L’esperienza umanamente profonda di tutta una vita professionale sgorga limpida come un ruscello di alta montagna nelle parole intense, vive e profonde di questo saggio. L’ascolto del paziente e della sua storia. Un dialogo non giudicante ma accogliente. Per stare con l’altro è necessaria la sospensione del giudizio e il non dare consigli. Curare con l’ascolto per rendere sostenibile la storia dell’altro. Esserci con una mano che stringe l’altra. Mettersi in ascolto vuol dire non solo prestare attenzione alle parole dell’altro ma anche e soprattutto coglierne i silenzi e le pause. Perché il silenzio fa rumore. Nel silenzio ci sono: corporeità, poesia, musica, suoni, colori ed emozioni. La lettura di questo saggio lascia arricchiti perché ci ricorda di non dimenticarci di vedere anche noi stessi tutte le dimensioni in cui noi ci muoviamo come momento di consapevolezza ed autoconoscenza. Ricordarci che nel silenzio esploriamo nuove possibilità. Ricordiamoci sempre che non siamo monadi uniche. Non siamo isole. Siamo sempre interconnessi gli uni agli altri. Ricordiamoci che tutto ciò è essenziale nei nostri sistemi. È fondamentale per generare armonia ed equilibrio nel mondo e negli spazi in cui so-stiamo.
In ascolto del silenzio
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Eugenio Borgna ci mostra quanto è importante riconoscere il silenzio, che rinasce a causa della nostra incapacità di ascoltare, e di creare una relazione dialogica.
Il silenzio lascia intravedere in sé tracce di oscurità e di mistero, di fascinazione e di speranza. Sono molti i modi con cui la parola e il silenzio si intrecciano l'una all'altro: c'è il silenzio che rende palpitante e viva la parola, dilatandone i significati; c'è il silenzio che si sostituisce alla parola nel dire l'angoscia; c'è il silenzio che si nutre di attese e di speranze. Ogni silenzio ha un suo proprio linguaggio che, non solo in psichiatria, ma nella vita di ogni giorno, non può non essere decifrato. Quante volte una paziente, o un paziente, si chiude in un silenzio, che è necessario interpretare nei suoi orizzonti di senso. Come è importante distinguere il silenzio, che nasce dal desiderio di solitudine, da quello che nasce dalla timidezza, o dalla depressione, nella quale la vita si oscura, risucchiata dal richiamo della morte volontaria.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Vivi 29 settembre 2024
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CristinaMora8 08 settembre 2024Bah.
Ci sono tante poesie e ricerche. Pone domande e dà una risposta al silenzio ma non dà soluzioni. Si legge in un giorno.
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