Propr. F. Earle G., attore statunitense. Interprete incisivo, trova la sua ideale collocazione in film che, soprattutto negli anni '40 e '50, raccontano una gioventù in crisi di valori. Esordisce in Fuoco a Oriente (1943) di L. Milestone. Nel 1949 è in La donna del bandito di N. Ray e l'anno successivo la sua carriera conosce un'impennata: A. Hitchcock esalta la sua recitazione nevrotica e spasmodica affidandogli il ruolo di uno degli assassini in Nodo alla gola (1948) e quello del tennista coinvolto nel gioco omicida di L'altro uomo (1951). Attore di grande sensibilità, ma forse troppo immobilizzato in una tipizzazione sia pur fortunata, si allontana lentamente dalle scene: nel 1954 L. Visconti lo vuole per impersonare il tenente Mahler in Senso, che resta il suo ultimo film importante. Piccole produzioni e molta televisione nella seconda parte della sua carriera. Il suo titolo più recente è l'inedito The Next Big Thing (2001) di P.J. Posner.