Compositore. Ottenne una prima affermazione con la scena lirica per coro e orchestra Cantico dei cantici (1900), il successo e la notorietà con l'opera L'amore dei tre re (su testo di S. Benelli, presentata alla Scala nel 1913), che rimane la sua partitura più riuscita. Nella sua produzione teatrale si segnalano anche: Giovanni Gallurese (1905), Héllera (1909), La nave (1918, tratta dalla tragedia di D'Annunzio), La notte di Zoraima (1931), L'incantesimo (1943). Compose inoltre poemi sinfonici (Paolo e Virginia, 1930; Italia mia, nulla fermerà il tuo canto, 1944) e una Elegia per violoncello e pianoforte (1932). M. si formò nel clima dell'opera italiana di gusto verista e a esso rimase sostanzialmente legato, anche se si sforzò di ampliare i suoi orizzonti culturali facendo riferimento, per l'elaborazione orchestrale, a Wagner e, in misura molto minore, a Debussy. Dal 1939 visse negli Stati Uniti, pur con frequenti rientri in Italia.