La luna e i falò - Cesare Pavese - copertina
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Letteratura: Italia
La luna e i falò
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Descrizione


La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di Liberazione, e li lega a problematiche private, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell'individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine.

«"La luna e i falò" è davvero il culmine della produzione narrativa di Pavese. Ci sono tutti i temi e i luoghi prediletti o sognati, mai messi in pagina con tanto nitore, e la lingua è in stato di grazia, perfetta e dolente»Wu Ming

Pubblicato nell'aprile del 1950 e considerato il libro piú bello di Pavese, La luna e i falò è il suo ultimo romanzo. Il protagonista, Anguilla, all'indomani della Liberazione, torna al suo paese delle Langhe dopo molti anni trascorsi in America e, in compagnia dell'amico Nuto, ripercorre i luoghi dell'infanzia e dell'adolescenza in un viaggio nel tempo, alla ricerca di antiche e sofferte radici. Storia semplice e lirica insieme, costruita come un continuo viavai tra il piano del passato e quello del presente, La luna e i falò recupera i temi civili della guerra partigiana, la cospirazione antifascista, la lotta di Liberazione, e li lega a problematiche private – l'amicizia, la sensualità, la morte –, in un intreccio drammatico che conferma la totale inappartenenza dell'individuo rispetto al mondo e il suo triste destino di solitudine. Introduzione a cura di Wu Ming. Con una nota di Laura Nay e Giuseppe Zaccaria; la cronologia della vita e delle opere; l'antologia della critica.

Dettagli

26 maggio 2020
XVIII-174 p., Brossura
9788806245887

Valutazioni e recensioni

  • Geiell
    Meditativo

    La luna e i falò di Cesare Pavese è un romanzo intenso e malinconico, che esplora il ritorno alle radici e il rapporto tra memoria, tempo e identità. Ambientato nelle Langhe, il libro restituisce con grande precisione e delicatezza paesaggi, suoni, odori e gesti della vita contadina, trasportando il lettore in un mondo che sembra lontano ma profondamente reale. Lo scrittura di Pavese, essenziale e poetica al tempo stesso, diventa strumento per una grande profondità emotiva, capace di rendere visibili i dettagli della quotidianità e della memoria personale. L’atmosfera è dolceamara, malinconica e meditativa, con un senso costante di nostalgia e di introspezione. Leggere questo romanzo significa immergersi in un mondo sospeso tra passato e presente, rivivendo insieme al protagonista i paesaggi e le esperienze dei nonni, e percependo la delicatezza e la durezza della vita contadina. Un libro che rimane nella memoria, capace di far sentire il peso e la bellezza del tempo trascorso e delle radici culturali e affettive.

  • Elisa
    romanzo del ritorno

    Ritorno alle origini evocativo e triste che ci porta a chiederci se talvolta non sia meglio lasciare andare il passato anziché tornare in luogo e scoprire che è cambiato e non vi appartiene più.

  • Filo
    nostalgia di un passato mai vissuto

    Per me questo libro rappresenta la nostalgia e la malinconia di un passato che non torna più, e rappresenta qual senso di estraneo che si prova quando si ritorna nei luoghi del cuore. Una storia ricca di passione e altruismo. Consigliato a chi ha amato film come "nuovo cinema paradiso", e romanzi come "L' amico ritrovato", che fanno scontrare i protagonisti con la realtà dell' infermabile passare del tempo.

Conosci l'autore

Foto di Cesare Pavese

Cesare Pavese

1908, Santo Stefano Belbo (Cuneo)

Studia a Torino dove si laurea con una tesi su Walter Withman. Sin dagli anni Venti legge i maggiori autori americani e inizia a tradurre le loro opere. Fra il 1935 e il 1936, per i suoi rapporti con i militanti del gruppo Giustizia e Libertà viene arrestato, processato e inviato al confino a Brancaleone Calabro. Tornato a Torino inizia a collaborare con la casa editrice Einaudi nel 1934 per la realizzazione della rivista «La Cultura», che dirige a partire dal terzo numero. Nel 1945-46 dirige la sede romana della medesima casa editrice. Ha svolto un ruolo fondamentale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. Dopo la Liberazione, si iscriv al partito Comunista. Seguono anni di lavoro molto intenso, in cui pubblica le sue...

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