Propr. Biagio Anthony G., attore e regista statunitense. Duro e intelligente, figlio di immigrati italiani, arriva al cinema direttamente dalle strade del Lower East Side di Manhattan, quando il suo aspetto scuro e sinistro gli permette di ottenere una parte di sadico studente attivista in Un uomo sbagliato (1957) di J. Garfein. Diviene noto al grande pubblico americano per la sua performance nella serie televisiva I giorni di Bryan (1965-68) di L.H. Martison e altri. Carattere deciso, riesce a calarsi perfettamente anche in personaggi di stampo comico nelle commedie e nei film grotteschi diretti da J. Cassavetes, come Mariti (1970), Assassinio di un allibratore cinese (1976) e La sera della prima (1977). Negli anni '80 sembra preferire l'Italia, dove si stabilisce prendendo parte a film come Storie di ordinaria follia (1981) di M. Ferreri, La ragazza di Trieste (1982) di P. Festa Campanile, Il camorrista (1985) di G. Tornatore, La donna della meraviglie (1985) di A. Bevilacqua, e Il giorno prima (1987) di G. Montaldo. Dopo un esordio nella regia con due episodi della serie televisiva Colombo (1974), nel 1990 scrive e dirige in Italia Oltre l'oceano. Attore intenso e meditabondo, ha la grande capacità di combinare ruvidità con sensibilità, come nel personaggio di Jackie Treehorn in Il grande Lebowsky (1998) di J. Coen o nell'interpretazione dell'anziano Jack MacKay in Dogville (2003) di L. von Trier.