Irene Papas è stato il nome d'arte di Irene Lelekou, attrice greca. Bruna, occhi scuri, lineamenti importanti, si afferma giovanissima come attrice drammatica. Il successo la spinge a tentare la fortuna anche all'estero (in particolare in Italia), ma le migliori occasioni le incontra quasi sempre in patria dove, dopo essere stata una dolente fanciulla in Necropoliteia (La città morta, 1951) di F. Iliades, è l'intensa protagonista dei drammatici Elettra (1961), Zorba il greco (1964), Le troiane (1971) e Ifigenia (1976) tutti di M. Cacoyannis, il regista che ha saputo valorizzare al meglio le sue notevoli doti interpretative. Al culmine della carriera si lascia tentare anche dalla televisione (partecipa, tra i vari sceneggiati, a una «storica» versione dell'Odissea nel 1968 e a un più mediocre rifacimento nel 1997), e calca con successo crescente il palcoscenico. Con gli anni il cinema le regala soddisfazioni soprattutto nei ruoli di secondo piano, come la nonna grassa e sformata di Erendira (1983) di R. Guerra tratto dal romanzo di G. García Márquez, o l'intensa Drousula del melenso Il mandolino del capitano Corelli (2001) di J. Madden, o la cantante greca in Un film parlato (2003) di M. de Oliveira.