Esami di varj autori sopra il libro intitolato L'eloquenza italiana di Monsignor Giusto Fontanini arcivescovo d'Ancira

In 8 (cm 19 x 27), pp. (4) + 43 + (1 bianca) + 166 + (1) di errata + (1 bianca) + (2 bianche) + 91 + (1 bianca) + 14 + (4 bianche). Annotazione manoscritta al frontespizio e all'ultimo foglio. Legatura coeva in piena pergamena. Edizione originale di questa importante opera miscellanea divisa in piu' parti, ciascuna con frontespizio autonomo e numerazione propria, comprendente gli scritti critici di Ludovico Antonio Muratori, Giovanni Andrea Barotti, Scipione Maffei, Anselmo Costadoni relativi all'opera "L'eloquenza italiana" di Giusto Fontanini. Gli scritti sono: Primo esame del libro intitolato dell'eloquenza italiana di Ludovico Antonio Muratori; Difesa degli scrittori ferraresi composta dal dottor Giovannandrea Barotti... Parte prima-seconda; Esame fatto dal signor marchese Scipione Maffei del libro intitolato Dell'eloquenza italiana tratto dal secondo tomo delle sue Osservazioni letterarie; Lettera critica sopra alcuni sentimenti espressi nella Eloquenza italiana da monsignor Fontanini intorno a certi scrittori camaldolesi... Fontanini pubblico' l'opera nel 1726 ampliandola notevolmente nella seconda edizione del 1736 e attirandosi le critiche e le stroncature da parte di molti studiosi. "L'arco cronologico racchiuso tra quelle due date e' di estrema importanza, perche' rappresenta un momento-chiave: e' il periodo in cui, a ridosso degli anni '30 del secolo XVIII, Maffei preparava l'edizione della 'Verona illustrata', e Muratori gia' lavorava alla dissertazione 'Dell'origine della lingua italiana'. Fontanini fu il primo dei tre a vedere stampato il proprio contributo. Di fatto, l'edizione 1736 dell'Eloquenza diede l'avvio ad una discussione vivace. Maffei e Muratori, infatti, la censurarono con severe osservazioni critiche, sollecitati anche dai motivi di antipatia personale, politica e persino religiosa che li dividevano da quell'autore. Maffei, in particolare, rimproverava a Fontanini di non aver tenuto conto delle argomentazioni linguistiche presenti nella sua 'Verona illustrata', uscita nel 1732. Quanto a Muratori, aveva criticato duramente le pagine di Fontanini dedicate a Castelvetro... senza pero' toccare in maniera specifica la tematica linguistica..." (Claudio Marazzini in L. A. Muratori, "Dell'origine della lingua italiana...", 1988, p. 13).