Giustizia! Reclamo di coscienza al sommo Pontefice Pio X

In 4 (cm 21 x 30,5), pp. 16. Brossura editoriale. Dedica autografa (firmata un 'deplorato vescovo') alla prima carta bianca. Brossura editoriale. Conservato all'interno un foglio sciolto, a stampa (lievi taglietti al margine superiore) indirizzato da Biondi a Giovanni Battista Bressan, segretario particolare del Pontefice. Supplica di Biondi a Papa Pio X. Biondi, canonico della Cattedrale di Anagni, era stato accusato dal vescovo della cittadina, Antonio Sardi, di essersi indebitamente appropriato di un'eredita' destinata ad alcuni legati pontifici. Ma nonostante il tribunale religioso e civile avesse dichiarata come infondata l'accusa, la persecuzione episcopale era proseguita intensificandosi. Il vescovo aveva fatto affiggere dei fogli alle porte delle chiese in cui Biondi veniva ancora accusato. Il papa sospese quindi il canonico 'a divinis' con la conseguente perdita dei privilegi temporali a lui assegnati nella diocesi di Anagni.