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Seconda edizione, senza data di stampa ma anni 60 dell'Ottocento - Volume rilegato in mezza pelle con titoli e fregi in oro al dorso, piatti marmorizzati, tagli spruzzati in blu, 1091 pagine con incisioni nel e fuori testo; inciso anche il bel frontespizio dell'opera. Segni d'usura e del tempo non gravi alla copertina, ordinarie fioriture e bruniture alle carte; dedica privata alla sguardia anteriore, datata 1946; nel complesso esemplare integro e ben conservato, fruibile in ogni sua parte -- Questo volume è parte di un ambizioso progetto elaborato da Cesare Cantù in collaborazione con una "società di letterati italiani" che aveva lo scopo di descrivere nel modo più esaustivo possibile il Regno Lombardo-Veneto nel momento in cui esisteva su questi territori il progetto di uno stato autonomo affidato a Massimiliano d'Asburgo. Lo scopo è quello di dare una descrizione "delle città, dei borghi, dei comuni, dei castelli, ecc. fino ai tempi moderni", ma con un occhio attento al presente e al futuro; nella introduzione al primo volume dell'opera si sottolinea infatti: "la nostra gloria non è circoscritta negli avelli, nelle lapidi, nei monumenti. Una popolazione vegeta, ardente, laboriosa, sperante, coltiva ancora presso di noi l'arti, l'industria e il sapere e va distinta per tratti magnanimi e generosi. Il secolo positivo ci chiama ad abbandonare il campo dell'erudizione e della poesia per applicarci agli interessi reali". L'opera non ebbe eccessiva fortuna editoriale se non smembrata nelle sezioni dedicate alle singole province: il pregio maggiore di questi volumi infatti sta nella ricchezza delle informazioni storiche, statistiche e topografiche, organizzate a partire dalla descrizione dei capoluoghi fino a raggiungere i centri minori delle varie province, con interessante materiale iconografico grazie alle numerose illustrazioni. Questa prima parte del Volume V riguarda: "La Valtellina" di Splendiano Morselli; "Mantova e la sua provincia" di Arrighi Bartolomeo; "Provincia di Lodi e Crema" di C. Vignati e F. Sforza Benvenuti; "Bergamo e il suo territorio" di Ignazio Cantù (nella seconda parte si parlerà invece di: "Il Polesine di Rovigo" di Francesco Antonio Bocchi di Adria; "Udine e sua provincia" di Giandomenico Ciconj; "Treviso e la sua provincia" di G. B. Alvise Semenzi).
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