In tenebris malum

"Il romanzo racconta la parte più oscura degli anni della peste del 1600 in Lombardia. Nell’arco temporale di nove anni i protagonisti di questa storia vivranno un’evoluzione interiore e ognuno di loro attraverso un percorso ben definito di eventi scriverà il suo destino in modo definitivo. In questa storia ho voluto portare alla luce quella parte di verità dell’epoca. Il trattamento delle minoranze e di chi non era adeguato alla società del tempo attraverso una tenera e appassionata storia d’amore omosessuale, ma anche attraverso l’infausto destino di una guaritrice sensitiva, piuttosto che l’amore deluso di una giovane serva che presto troverà la sua strada attraverso il monachesimo, senza trascurare il lato oscuro del potere dei potenti e delle loro perversioni dalle più manifeste a quelle celate in laboratori alchemici e persino nei fitti boschi durante le notti di luna piena durante Sabba satanici. Il romanzo non esclude personaggi dall’animo buono con visioni aperte su bene e male, come un parroco anticonformista non tipico dell’epoca sempre a favore dei deboli e con un passato giovanile tutto da scoprire." (l'autrice)